L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’ultima giornata di Serie B e gli ultimi verdetti.
Il veleno nella coda. Avvincente e indecifrabile sin dagli inizi, il campionato entra nel vivo in prossimità del traguardo. Ancora tanti i verdetti da scrivere e ben 9 gare su 10 dell’ultima giornata possono ancora incidere sulla classifica. Con Frosinone e Genoa in A e Bari sicuro del 3º posto, questa sera si dovrà decidere quale sarà la 4ª classificata, che andrà in semifinale, e quali saranno le 4 qualificate al primo turno degli spareggi promozione. Ma anche chi si salverà e chi farà compagnia a Benevento e Spal in Serie C subito o dopo i playout ormai inevitabili.
QUARTO POSTO. La corsa per il 4º posto riguarda Sudtirol, Cagliari e Parma. Se Bisoli vince a Modena è avanti a tutti. Se pareggia, a quota 59, può essere superato sia dal Cagliari che dal Parma. Nel caso di arrivo alla pari a quota 60 Pecchia 4º e Ranieri 5º perché in vantaggio (2-1 e 1-1) con gli isolani. Con un ko del Sudtirol e un pari sia del Cagliari che del Parma, le tre squadre chiuderebbero appaiate a 58 e la classifica avulsa premierebbe Bisoli: Sudtirol 6 punti, Parma 5 e Cagliari 3. Col ko degli altoatesini, il pari a Cosenza e la sconfitta del Parma, Ranieri 4º perché i sardi sono pari negli scontri diretti (1-1 e 2-2), ma la squadra rossoblù vanta una migliore differenza reti generale: oggi +15 a +5. Se, invece, sarà il solo Pecchia ad affiancare Bisoli, quest’ultimo prevarrà perché in vantaggio negli scontri diretti (1-0 e 0-0).
CORSA A SEI. La volata per il perimetro playoff riguarda 6 antagoniste. Il Venezia si qualifica se vince al “Tardini” o se pareggia e non viene raggiunta da Pisa e Reggina o dall’Ascoli. I lagunari possono anche perdere, ma Corini, D’Angelo, Inzaghi e Breda non devono vincere. Al Palermo occorre una vittoria sul Brescia o un pari, ma col Pisa non vincente e un pari al “Granillo”. Corini se perde è coinvolto come minimo (con D’Angelo ko) in un’avulsa a tre con Inzaghi e Breda che non premia i siciliani. Per sperare negli spareggi, il Pisa deve battere la Spal e attendere dagli altri campi risultati favorevoli. Così come la Reggina che può pareggiare con l’Ascoli, ma col Pisa non vincente e il Palermo ko. L’avulsa a tre regalerebbe i playoff a Pippo: Reggina 7, Palermo 6 e Ascoli 4. Breda, invece, deve per forza vincere e sperare, poi, in un ko di Vanoli e in un mancato successo di Corini. I bianconeri festeggerebbero anche alla pari con Venezia e Pisa: l’avulsa vede marchigiani a 6 e lagunari e toscani a 5. Minime le possibilità del Como. Longo deve vincere a Cittadella con il Palermo che pareggia, il Pisa che non vince e il pari tra Reggina e Ascoli. A 49 sarebbe in vantaggio su Corini per la differenza reti generale.
ROMPICAPO SALVEZZA. Batticuore anche per decidere la terza retrocessa diretta e chi andrà ai playout (25 maggio e 1º giugno) che si disputeranno certamente considerando l’unico punto di distacco tra la quintultima, il Cosenza a 40, e la quartultima, il Brescia a 39. Evitata la 4ª retrocessione diretta come nel 2008, 2013, 2017 e 2021, si deciderà anche la coda al fotofinish. Perugia e Brescia in lotta per evitare la C. Castori deve battere il Benevento e tifare Palermo. Se, infatti, il Brescia perde al Barbera il suo Perugia lo affianca a quota 39, condanna Gastaldello e gioca i playout per il vantaggio nel doppio confronto diretto con le rondinelle col 4-0 del ritorno al Curi, dopo il 2-1 all’andata al Rigamonti. Al Brescia, se il Perugia vince, serve, un risultato positivo. Le rondinelle potrebbero evitare i playout, ma il Cittadella deve perdere a Como e il Cosenza non battere il Cagliari. Il Brescia, in parità nel doppio confronto con i veneti (1-1 e 0-0) deve recuperare i 10 gol di svantaggio che ha nella differenza reti generale: -11 (34 a 45) per Gorini e -21 (34 a 55) per Gastaldello. Per evitare i playout al Cosenza non basta battere il Cagliari.
COSENZA DA BRIVIDI. Ma anche in questo caso i silani devono sperare in un ko di Cittadella e Ternana e, in parità con gli umbri (0-0 e 1-1), i rossoblù devono recuperare l’attuale gap della differenza reti generale: -22 (30 a 52) per Viali e -14 (35 a 49) per Lucarelli. Il Cittadella si salva se otterrà lo stesso risultato di Cosenza e Brescia. Perdendo col Como i veneti potrebbero essere superati dal Cosenza, se vincente sul Cagliari. In caso di parità e di arrivo alla pari coi silani a 43, il Citta quasi al sicuro in virtù del vantaggio nella differenza reti nei confronti dei calabresi. Ma è salvo anche in caso di avulsa a tre con la Ternana, se le Fere perdono col Frosinone: Ternana e Cittadella 5 e Cosenza 4. Ma Lucarelli ha 8 gol della differenza reti generale a suo favore.