L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su una potenziale stangata che arriverà dal Giudice Sportivo nei confronti dell’Ascoli.
Schiuma ancora rabbia l’Ascoli per la sconfitta interna di venerdì scorso contro la capolista Frosinone. Recriminazioni soprattutto per la direzione arbitrale, con sfogo finale di patron Massimo Pulcinelli e del presidente Carlo Neri. Ora, però di quella serata sfortunata resta solo lo strascico di due squalifiche da considerare scontate, del centrocampista Collocolo (espulso per una parola di troppo a inizio ripresa, condizionando l’esito di una gara giocata a lungo in inferiorità numerica) e del tecnico Cristian Bucchi, che non potrà sedere in panchina a Bolzano, contro il SudTirol, alla ripresa (lo sostituirà il suo vice, Mirko Savini). Si tratta proprio della formazione che ha scalzato in classifica l’Ascoli dalla zona play off prendendone il posto, quindi l’obiettivo del controsorpasso è abbastanza scontato.
C ’è una certa apprensione, intanto, per capire quale sarà l’entità delle punizioni del Giudice sportivo, si teme il danno oltre la beffa. Dipende tutto da ciò che avrà scritto l’arbitro Marinelli sul referto. Idem per il tecnico Bucchi. Per quanto riguarda patron Massimo Pulcinelli, relativamente alla sua intenzione – rivelata a caldo a fine gara – di denunciare per danni l’arbitro, «in difesa dei miei interessi e dell’Ascoli Calcio», pare che non sia affatto intenzionato a fare marcia indietro, anzi avrebbe già incaricato un legale di procedere. Ma le regole sportive in merito sono abbastanza stringenti e bisognerà manovrarle con cautela . Siccome anche il presidente Neri, al termine del concitato finale, non le ha mandate a dire… per lui c’è il rischio di un’inibizione, mentre alla società potrebbe essere applicata una multa. Un particolare: il responsabile dei rapporti esterni e istituzionali del club marchigiano è proprio l’ex arbitro Massimo De Santis. E’ stato lui a cercare di placare gli animi