L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caso Reggina e le indagini della Procura Federale.
Tirare una linea e ripartire per raccogliere il più possibile nelle ultime nove gare, compreso il recupero di Perugia, e provare a centrare l’obiettivo play off. Una speranza e un traguardo per la Reggina che vuole lasciarsi alle spalle le delusioni del girone di ritorno. Pippo Inzaghi su RaiSport ha analizzato così il momento della squadra: «Quello che abbiamo fatto prima forse era troppo. Ora stiamo facendo un po’ meno di quello che sono le nostre possibilità. Siamo in una posizione ottimale. Abbiamo una gara da recuperare e potremmo avere 4 punti di vantaggio sulla 9ª». Da ieri è in ritiro al centro sportivo Sant’Agata. La decisione di rimanere uniti era maturata subito dopo la sconfitta con il Cagliari, ma era stata poi rinviata per la partenza di Inzaghi per la nascita della secondogenita.
L’allenatore, tuttavia, è rientrato in anticipo proprio per unirsi alla squadra e fare tutti insieme quadrato per affrontare nel modo migliore la delicata trasferta al Ferraris contro il Genoa di venerdì sera. Il percorso della Reggina in trasferta nel girone di ritorno è stato segnato solo da sconfitte, con 9 gol subiti e 5 realizzati.
SQUADRA. Inzaghi spera di avere tutta la rosa a disposizione, a eccezione di Obi che prosegue il recupero. Da valutare anche le condizioni di alcuni centrocampisti, in particolare Majer e Fabbian. In difesa, apparsa fragile e imprecisa in questa seconda parte del campionato (19 gol subiti), potrebbe rientrare Cionek dopo la squalifica. Davanti Menez potrebbe essere affiancato da due punte, Gori e Strelec, per dare maggiore spinta e dinamicità al gioco.
DEFERIMENTO. Resta alta l’attenzione sul club amaranto da parte degli organi federali. Dopo l’incontro tra i presidenti di FIGC e Lega B, Gravina e Balata, sembra che ci sia la giusta attenzione su un “caso” unico destinato a fare giurisprudenza per la sua particolarità e che potrebbe portare alla costituzione di una commissione ad hoc che studi come unire il rapporto tra la legge dello Stato sulla crisi d’impresa e le norme federali per l’adozione delle misure regolamentari. Probabilmente si dovranno aspettare i tempi tecnici della giustizia sportiva, con i dirigenti amaranto pronti a farsi audire. Ma è chiaro che la trasparenza e la legalità sono sempre state alla base dell’operato della società amaranto e legate alla ristrutturazione del debito pregresso tramite il concordato con il Tribunale di Reggio Calabria. La Reggina non ha rispettato le scadenze federali solo per la dispozione dello stesso organo giuridico, in quanto non ritenute spese correnti e necessarie per la continuità aziendale. Intanto, ieri il presidente Balata è arrivato a Reggio Calabria in qualità di capo delegazione dell’Under 21, impegnata al Granillo stasera in una amichevole contro l’Ucraina. Oggi, intanto, l’avvocato del club amaranto, Paolo Rodella, avrà un incontro a Roma con la Procura Federale per iniziare ad approfondire il caso.