L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos in serie B e l’udienza in programma oggi.
L’udienza di oggi al Tar non emetterà la parola definitiva sugli organici di serie B e C. Servirà attendere, per il percorso amministrativo, il 29 agosto il Consiglio di Stato. E il giorno successivo toccherà alla Figc definire la lista completa delle squadre partecipanti. Ma c’è un ma. La Lega di B ha infatti ribadito la volontà di rispettare il format a 20 squadre e l’avvio del campionato il 19 agosto, con l’open day il 18 (la C dovrebbe partire il 27). Via Allegri ha intenzione di chiedere l’anticipo dell’ultima udienza così da evitare mortificanti avvii di stagione con dalle X.
Riflettori puntati, soprattutto, su Reggina e Lecco decisi a far valere le proprie ragioni (?). I calabresi sono stati esclusi per ritardi nei pagamenti rispetto alle scadenze federali, i lombardi per un’autorizzazione a giocare a Padova arrivata fuori tempo massimo. La perentorietà dei termini, da sempre bandiera della giustizia sportiva, al momento non ha perdonato. Toccherà ora alle squadre dei legali provare a ribaltare tale decisione in sede di giustizia ordinaria.
I casi di Reggina e Lecco tengono con il fiato sospeso, oltre ovviamente ai diretti interessati, anche tutti quei club che ambiscono a prendere i posti lasciati eventualmente vacanti. E in questo senso il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni arrivato nella serata di lunedì ha ribadito la correttezza delle griglie fornite dalla Figc in caso di ripescaggi e riammissioni. Brescia e Perugia possono accarezzare il sogno B, mentre Casertana e Piacenza sono in pole per rimpiazzarli in serie C (dopo il respingimento dei ricorsi di Alcione e Fano). Già certo di un posto il Mantova: ha sostituito il Pordenone, che ha rinunciato all’iscrizione. Quasi fatta anche per l’Atalanta U. 23 che dovrebbe subentrare al Siena.