Corriere dello Sport, serie B: “Noordin: «Bari, il mio sogno è la Champions». Il magnate malese si presenta con un progetto ambizioso”
“«Voglio portare il Bari in Champions in cinque anni». Datò Noordin Ahamad, ma da oggi semplicemente Datò per tutti, si è presentato alla grande. «Questa è una sfida, se fosse stata una squadra di Serie A non sarebbe stato lo stesso: in cinque anni saremo the best of the best». Gianluca Paparesta sorride felice. Non comincia solo una nuova era, ma anche una fantastica scommessa. Ore 17,30 di ieri, Colonnato dell’ex Palazzo della Provincia, cinquanta giornalisti e cinque telecamere, 25 mila visualizzazioni durante la diretta sulla pagina ufficiale del club pugliese. lacitta’ arde. Datò ha toccato con mano che Bari arde attorno alla squadra, non può più attendere. E si è presentato puntando subito in alto. Tutto per tutto. Appena Fabio Foglianese gli ha dato la parola ha lanciato frasi che valgono più di un programma. «Bari ha 108 anni storia. Con organizzazione ed impegno, nulla è impossibile. Bisogna solo crederci». Cinquantanove anni, divorziato, padre di 7 figli e nonno di 4 nipoti, ha raccontato la storia singolare del suo amore per l’Italia. «Ero a Roma per trascorrere le vacanze di Natale, ospite della mia amica Anna Fendi, ma proprio alla vigilia ho accusato un attacco cardiaco. Dieci anni fa mi era capitato a Londra. Dopo l’inserimento di tre bypass, mi ero recato a Parigi in un Ospedale americano per un problema respiratorio, ma venni subito tranquillizzato. Stessa diagnosi a novembre in Malesia. A Roma ho pensato davvero di morire. Così mi son detto: non poteva succedermi in un giorno diverso, nel giorno di Natale a Roma. La situazione era grave ma i medici italiani mi hanno salvato la vita. Mi son detto che dovevo ripagare l’Italia. Una volta tornato in Malesia ho pensato a quel che avrei potuto fare». tanta umanita’. Un Datò solenne nella sua umanità. «Non pensavo che il calcio potesse essere qualcosa su cui investire. Il calcio malese non è più quello di trent’anni fa. Prima i nostri calciatori erano i migliori in Asia, ora non più. Voglio fare di Bari una piattaforma per i giovani calciatori locali – ha detto Noordin annunciando l’intenzione di creare una Academy sull’asse Bari-Kuala Lampur – e dare loro una possibilità di diventare dei veri calciatori professionisti. Facciamoli giocare per il Bari, forse un giorno il Manchester United si innamorerà di loro». COGESTIONE. Non è interessato ad acquisire l’intero pacchetto azionario. Rimarrà socio al 50% dando vita a una cogestione con Paparesta, da definire la posizione di Mino Giancaspro socio al 5%, assente per impegni di lavoro. La chiusura della trattativa avverrà entro fine maggio. Noordin ha acquisito la metà del club attingendo al suo patrimonio personale. Ma ulteriori risorse dovrebbero arrivare dai fondi sovrani malesi che finora operavano prevalentemente sulla piazza di Londra con un rendimento inadeguato pari al 5%. Meglio investire in attività. Il Bari è l’opportunità giusta”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.