Corriere dello Sport: “Serie B mai così grande e mai tanto attesa. Panchine: sfida aperta tra emergenti e veterani”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle trattative del giorno in serie B.
Otto promozioni, tre esordienti e tre stranieri pronti a farsi valere in una Serie B mai così grande e mai tanto attesa. Il ritorno di club storici del calcio italiano, due dei quali hanno finanche vinto lo scudetto (Genoa e Cagliari) renderà ancora più attrattivo il prossimo campionato. In cui promettono scintille anche gli allenatori, un manipolo di uomini, esperti veterani ed emergenti, che proveranno da subito a indirizzare la stagione con filosofie calcistiche spesso agli antipodi ma convergenti su un unico obiettivo: la A. Questi i 20 tecnici della B 2022/23.
PANCHINE. In attesa del ritorno in campo dopo aver formalizzato le iscrizioni e pronti alle verifiche Covisoc, va completandosi anche il quadro delle panchine. Manca solo l’ufficializzazione della conferma di Stellone alla guida della Reggina che ha appena cambiato proprietà. Mentre per Maran al Pisa è una pura formalità. Dunque, la mappa dei tecnici cadetti è delineata: si va dai 67 anni del veterano “sempreverde” Fabrizio Castori ad Attilio Tesser e Silvio Baldini, entrambi classe 1958, fino ai 47 anni di Zauli e a Caserta (44) che è il più giovane di tutti.
A TUTTO GRIFO. Il nuovo tecnico del Perugia è anche quello con la maggiore esperienza. Castori inizierà, infatti, il suo 17º torneo di B: Perugia dopo Cesena, Salernitana, Piacenza, Ascoli, Verona, Reggina, Carpi e Trapani. A seguire troviamo Tesser a quota 12 (con Triestina, Mantova, Novara, Ternana, Avellino, Cremonese e Pordenone) e Baldini a 9, che torna in auge alla guida del Palermo dopo la fantastica promozione ai playoff 12 anni dopo la sua breve esperienza con il Vicenza-2010/11 in B. Sono, invece, due gli allenatori all’esordio assoluto: Michele Mignani, promosso col Bari, e Alexander Blessin che ha allenato in A il Genoa nella scorsa stagione. Il tedesco è uno dei tre stranieri con Clotet, che inizierà a Brescia (un ritorno) la sua 3ª annata cadetta, e Javorcic che, dopo la storica promozione della 1ª squadra del Trentino, ha lasciato il SudTirol ed a Venezia inizierà la sua 2ª Serie B in carriera avendo già allenato il Brescia, sia pure per solo 4 partite, tra il dicembre 2014 e il gennaio 2015.
DOPPIA PROMOZIONE. Il veterano Castori e l’emergente Pecchia, già emulo di Rafa Benitez messosi in proprio, sono gli unici due che possono vantare due salti vincenti in A. Il marchigiano col Carpi, nel 2014/15 e con la Salernitana, nel 2020/21. Il nuovo tecnico del Parma, invece, ha vinto i playoff col Verona-2016/17 e la A diretta quest’anno con la Cremonese, squadra più giovane dello scorso torneo e micidiale nell’allungo decisivo. Gli altri 4 con promozione incorporata sono Baldini, con l’Empoli-2001/02, Stellone, col Frosinone-2014/15, Liverani, col Lecce-2018/19, e Tesser, ai playoff-2011 col Novara e che è anche uno dei tre allenatori capaci del salto dalla C alla A: Attilio col Novara/2009-11, Stellone col Frosinone-2013-15 e Liverani col Lecce-2017-19. Sono 13 i tecnici che hanno portato le loro squadre dalla C alla A in 2 anni: Mazzone, Bolchi, Ranieri, Cagni, Ventura, Spalletti, Dominissini, De Biasi, Reja, Bisoli e, appunto, Tesser, Stellone e Liverani. Mignani col Bari e Baldini col Palermo provano a imitarli.