L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos in serie B con i ricorsi al Coni e le sentenze giunte ieri.
È un punto fermo importante quello arrivato a favore del Perugia dal Coni. Persino in atteso, tra i tifosi, molti dei quali increduli. Massimiliano Santopadre non intende commentare un giudizio che non è ancora definitivo. Chiaro che sia soddisfatto in cuor suo, anche perché ha creduto nella sua tesi (la perentorietà della norma) sin dal primo momento e con profonda convinzione, ma in questo momento, il massimo dirigente biancorosso intende mantenere un profilo basso. Prima che arrivasse il verdetto, il presidente ha ufficializzato l’ingaggio di Francesco Baldini quale allenatore e di Jacopo Giugliarelli, nuovo direttore sportivo. La riammissione nella cadetteria potrebbe facilitare anche la cessione delle quote (il 100%) del club. «La trattativa prosegue – spiega il presidente -. È cominciata il 10-15 giugno e richiede tempo. Spero comunque di concludere l’operazione a breve. È tutto nelle mie mani, perché sono io a vendere. Comunque è doveroso che la squadra riparta col lavoro del campo in vista del campionato di B o di C. In attesa della decisione del Tar, il Perugia si allenerà qui e poi, dal primo all’11 agosto, andrà in ritiro a Pieve Santo Stefano». Tra i tifosi felici di quest’ultima sentenza anche il cappellano del Perugia, padre Mauro Angelini, titolare della Chiesa di Santa Maria del Gesù, che aveva rivelato riti e preghiere per ottenere giustizia sportiva.
REGGINA AMARA. Un comunicato stringato di poche righe. Ma la Reggina annuncia che non finisce la battaglia per conservare la B, nonostante la bocciatura. «Abbiamo appreso con amarezza la decisione del Coni che ha respinto il nostro ricorso contro l’esclusione della Reggina dal campionato di Serie B. Nel prendere atto della decisione dell’autorità sportiva, ribadiamo la convinzione di essere nel pieno diritto sancito dalla giustizia dello Stato ad essere ammessi al torneo che abbiamo conquistato sul campo e con il rispetto delle norme. In coerenza con il percorso sin qui portato avanti proseguiremo nell’iter giudiziario, fiduciosi che l’esito finale di questa rivendicazione di giustizia renderà onore all’impegno sin qui dimostrato dalla Società e dai tifosi che in queste ore ci stanno sostenendo».
LECCO FURIOSO. Un fulmine a ciel sereno per il Lecco. Proprio quando la nuvola passeggera di un’esclusione sembrava lontana. Tanto più che il ritiro del Lecco è appena cominciato, e dal mercato è arrivato in queste ore l’esterno Boci di provenienza Genoa. Invece in riva al lago fanno di nuovo i conti con la bufera. Il presidente Di Nunno tuonava minacciando la propria uscita dal calcio, nel caso in cui al Lecco avessero negato un posto in cadetteria. Sabato, intanto, all’impianto di Lecco cominceranno i sopralluoghi necessari per stilare un progetto di ampliamento della capienza: servono almeno 5.500 posti. L’innalzamento delle due curve diventa un altro dei punti da mettere a fuoco. Gli interventi necessari, dopo la visita della Commissione, vanno però a sbattere con la decisione del Coni di ieri sera.