Corriere dello Sport: “Serie B. La Ternana sceglie Breda. E Alvini si gioca lo Spezia”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul campionato di serie B e la Ternana che sceglie Breda.

Un esonero scritto. Un altro probabilmente da ratificare a meno di clamorose sorprese. La Ternana chiude la lunga, proficua e contraddittoria esperienza con Cristiano Lucarelli in panchina, in un modo o nell’altro, un allenatore che resterà comunque nella storia del club umbro, nonostante il lungo addio sia stato una specie di supplizio. Firmata la promozione in B delle Fere con un campionato di Serie C avvincente e travolgente (ora lo aspettano a Catania), l’ex attaccante livornese era già stato sostituito una volta la scorsa stagione da Aurelio Andreazzoli e poi richiamato dopo pochi mesi per avvicendare a sua volta l’attuale tecnico dell’Empoli.

BALLETTO FINITO. Un balletto che in seguito al passaggio della società da Bandecchi all’attuale proprietà, ha riservato altre sorprese. Con il ritorno di Andreazzoli, le dimissioni e la panchina nuovamente al tecnico toscano. Ma i risultati della Ternana ultima in classifica e con appena 6 punti dopo 12 giornate hanno reso inevitabile un nuovo avvicendamento. Toccherà a Roberto Breda inseguire una salvezza che il ridimensionamento dell’organico con la cessione dei pezzi pregiati (Partipilo e Palumbo su tutti) ha reso l’unico vero obiettivo stagionale. Reduce da una bella esperienza all’Ascoli e in passato alla guida di storici club non solo della cadetteria (Salernitana, Reggina, Vicenza, Perugia, Pescara) con una clamorosa promozione in Serie A sfiorata a Latina dieci anni fa con la finale persa contro il Cesena di Bisoli, Breda è già titolare di un’esperienza alla guida delle Fere. Il 27 settembre del 2015 diventò, infatti, il nuovo allenatore della compagine umbra al posto di Stefano Avincola (tecnico ad interim) portando la Ternana al 12º posto finale. Una missione da ripetere anche stavolta.

REBUS ALVINI. Un’altra panchina in ebollizione è quella dello Spezia dove la situazione di Massimiliano Alvini è tornata a farsi delicata in seguito alla sconfitta netta contro la Cremonese di Giovanni Stroppa allo “Zini”, squadra guidata in A lo scorso torneo dal tecnico di Fucecchio. Proprio a margine dell’ultima debacle si erano diffuse voci di un esonero. Invece, la proprietà ha deciso di dare un’ulteriore opportunità all’ex Reggiana e Perugia. Il recupero di domani col Lecco e la successiva gara in casa proprio contro la Ternana segneranno probabilmente il suo destino. Finora non è riuscito a resettare la retrocessione della scorsa stagione e a sfruttare al meglio un organico che per la società e per molti osservatori avrebbe dovuto competere per riconquistare la massima serie. Invece i numeri attuali sono implacabili.

NUMERI DA INVERTIRE. Terzultimo posto e appena 8 punti dopo 11 giornate, con una sola vittoria e 5 pari racimolati, danno l’idea se non proprio di un fallimento, di una crisi evidente eppure ancora rimediabile. Con 27 giornate e 81 punti a disposizione, mai dire mai. Alvini lo sa e ama le sfide!