Corriere dello Sport: “Serie B, il Parma è alla ricerca della vittoria perduta”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Parma che va alla ricerca della vittoria perduta.
I crociati sono al lavoro per preparare al meglio la sfida di sabato prossimo al Tardini contro il Modena. Non è corretto parlare di derby, perché per i tifosi del Parma il derby è solo uno, quello con la Reggiana, ma resta una sfida da sempre intrisa di forte rivalità, anche tra le opposte tifoserie. Il Parma ci arriva dopo aver accusato un’altra battuta a vuoto alla vigilia di una sosta: prima lo 0-0 casalingo proprio contro i cugini granata, poi il ko di Venezia e infine, domenica scorsa, la seconda caduta stagionale in quel di Lecco. Quasi che il pensiero di qualche giorno di riposo in più o, per chi li ha, degli impegni con le varie nazionali, potesse interferire con l’attenzione e la concentrazione che la squadra mette in campo. A Lecco ad esempio sono arrivati due gol in fotocopia su azione di calcio d’angolo con sponda e tap in in porta.
NAZIONALI. E a proposito di nazionali, sono ben otto quelli di cui in questi giorni sta facendo a meno Pecchia, esattamente come nell’ultima sosta: si tratta di Circati (Australia), Osorio (Venezuela), Balogh (Ungheria), Charpentier (Congo), Mihaila (Romania), Turl Slovenia, impegnati con le nazionali maggiori, e di Begic e Haj partiti rispettivamente con l’Under 21 slovena e l’Under 20 algerina. Nessuna formazione di B si avvicina ai numeri di questo plotone. In realtà Osorio, Circati e Mihaila hanno trascorso in panchina il primo impegno: tra l’altro il difensore venezuelano e l’attaccante rumeno sono andati in Nazionale da infortunati e là sono stati valutati dallo staff medico.
INFERMERIA. Notizie migliori arrivano dall’infermeria: Partipilo e Man infatti sono tornati a lavorare in gruppo e Pecchia potrebbe disporne sabato contro i canarini. L’ex Ternana aveva giocato l’ultima volta a Cremona quaranta giorni fa, mentre il romeno aveva accusato un risentimento nel finale del match contro il Sudtirol. Il tecnico così potrà riassortire il settore degli esterni d’attacco che a Lecco era rimasto sguarnito, spingendolo a schierare Sohm defilato a destra con esiti però poco convincenti.
Il club intanto ha comunicato di aver prolungato fino al 2027 il contratto di Enrico Delprato, duttile difensore nonché, in questa stagione, capitano della squadra. L’ex atalantino ha già raggiunto 80 presenze in maglia crociata. «Quando sono arrivato a Parma – ha raccontato Delprato – mai avrei immaginato che sarebbe nato un rapporto personale così bello con questa maglia e questa città. Questo rinnovo rappresenta molto per me e, soprattutto, per quello che stiamo costruendo tutti insieme. Portare la fascia di capitano è una grande soddisfazione personale e allo stesso tempo una grande responsabilità, specialmente in una piazza così gloriosa e vincente. Voglio ringraziare tutti i miei compagni di squadra, perché in questo viaggio siamo tutti capitani»