L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul campionato di serie B che riparte dopo la sosta.
Sulle tracce della capolista. Con tante energie ritrovate durante l’ultima sosta dell’anno solare, la caccia di Sassuolo e Spezia al Pisa di Pippo Inzaghi è praticamente già ripartita. In realtà, nella testa di Fabio Grosso e Luca D’Angelo, non si è mai fermata. Perché la ripresa delle ostilità che annuncia la volata di fine anno, se non è, ovviamente, propedeutica alla vittoria del campionato, di certo indicherà chi arriverà in testa al giro di boa. E potrà ostentare il titolo non solo platonico di campione d’inverno. Intanto, al di là dei due punti che separano gli emiliani dalla vetta e delle tre lunghezze che distaccano gli spezzini dal primato, sono tantissimi gli indicatori che fotografano un equilibrio sostanzialmente perfetto. È evidente nel confronto parallelo tra le tre consorelle al vertice della classifica, tutte intenzionate ad accentuare anche quel distacco dalla più diretta inseguitrice: il Cesena di Michele Mignani. La squadra romagnola è a -7 dal 2º posto che vale la A diretta, complici i gol di Cristian Shpendi, il talento nazionale albanese già oggetto del desiderio di diversi club, non solo di B. Ma le tre di vertice hanno di tutto e di più.
INDICATORI STATISTICI. Tutt’altro che rassegnato all’attuale 2º posto del podio, Fabio Grosso è già primo in alcuni indicatori statistici che qualcosa raccontano. La sua squadra, intanto, ha già realizzato lo stesso numero di gol della capolista pisana (25), mandando a bersaglio peraltro 11 uomini diversi contro i 9 di SuperPippo e gli 8 di D’Angelo. Ma gli emiliani sono davanti a tutti per tiri in porta effettuati (75 a gara) contro i 50 e i 59 delle due rivali di vertice. Quanto ai digiuni, nessuno ha fatto meglio dei neroverdi, che sono restati senza segnare per soli 136’ di gioco. Il massimo tempo senza gol del Pisa si è fermato a 237’ (11º posto), mentre quello dello Spezia è stato di 205’ (6º). Il Sassuolo è senza rivali anche per falli commessi e falli subiti. Il Pisa subisce molto la fisicità degli avversari, ma ne commette anche tanti di falli, in parte a causa del proprio sistema di gioco che non può fare a meno dell’intensità.
SPEZIA AGGRESSIVO. Proprio come lo Spezia, che compensa con tanta aggressività il suo modo di stare in campo. Sono 233 i falli subiti. La compagine ligure è anche al 1º posto per quanto riguarda l’imbattibilità, doppiando le altre antagoniste in fuga. Se Pisa e Sassuolo, infatti, sono state senza subire gol rispettivamente per 278’ e 289’, gli uomini di D’Angelo hanno allungato la loro imbattibilità a ben 429’. E finora, neanche la capolista toscana è riuscita a piegare il tecnico abruzzese, ex mai dimenticato all’Arena, nella 1ª di campionato, che di fatto con quel 2-2 finale anticipò la battaglia in corso e destinata a durare fino alla fine in un campionato più avvincente ed equilibrato che mai.