Corriere dello Sport: “Serie B, dopo il Consiglio Federale Reggina, Perugia e Foggia pronte ai contenziosi”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos in serie B con alcuni club sul piede di guerra dopo le decisioni prese dalla FIGC.
Contenziosi al via. La battaglia per definire gli organici di Serie B e di Serie C si accinge a entrare nel vivo con la presentazione dei ricorsi entro domani. Ma l’estate si annuncia complicata. Soprattutto per la Reggina che è stata esclusa per inadempienze certificate dalla Covisoc anche in seguito all’omologa dei debiti pregressi concessa dal Tribunale di Reggio Calabria ma impugnata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps come ha reso noto lo stesso presidente della Figc Gabriele Gravina al termine del Consiglio Federale che non ha ammesso il club di Felice Saladini.
Un’ulteriore complicazione che non spiegherebbe comunque per quale ragione i consulenti del patron calabrese hanno provveduto solo tardivamente (il 5 luglio) a versare all’Agenzia delle Entrate i 769.973 euro, violando il termine del 20 giugno imposto dalla Federcalcio con il Comunicato 169/A di aprile col quale è stata ribadita l’autonomia dell’ordinamento sportivo. Tale somma, tra l’altro, era ritenuta dallo stesso Tribunale propedeutica all’efficacia dell’omologa. La Reggina aveva coperto con fidejussione stipendi e ritenute per oltre 6 milioni di euro allo scopo di mettersi in regola dopo a penalizzazione patita proprio in seguito al corto-circuito innescato dalla richiesta di ristrutturazione dei debiti ereditati ma appesantiti dalla scorsa stagione. I legali sostengono l’impossibilità di applicare retroattivamente le Noif modificate. Ma i problemi sembrano più complessi. E in attesa dell’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, la società amaranto è fuori.
Freme anche il Perugia che come controinteressato contesta la violazione dei termini di Lecco e Reggina. La tesi del patron è la seguente: noi siamo retrocessi perché non abbiamo potuto fare mercato per rimanere nei parametri economico-finanziari. Ma abbiamo rispettato le regole per il rilascio delle licenze nazionali. Altri no. Ed è la ragione che spinge il Grifo a chiedere la riammissione in B, facendo compagnia al Brescia di Cellino avanti nella graduatoria. Ammissione che potrebbe, tuttavia, avvenire solo attraverso la modifica del format, ora a 20 squadre, che dovrebbe per forza di cose contenere il Lecco dopo l’ok del CF. Modifica a cui si oppone con vigore il presidente di Lega Mauro Balata per evidenti ragioni. Con più società a dividere la già esigua torta dei diritti tv, i conti saltano. Per non parlare delle difficoltà di un calendario già intasato e difficile da gestire.