Corriere dello Sport: “Serie B, Avellino-Pescara oggi in campo. Le probabili formazioni”

“Quattro partite in casa nelle prossime 5 gare per un Avellino che vuole riconquistare la fi ducia della propria tifoseria dopo i due schiaffi rimediati nel derby di Salerno. Comincia oggi contro il Pescara e poi, dopo la trasferta di Vercelli, una dopo l’altra Parma, Bari e Perugia in arrivo al “Partenio” dove la squadra irpina è riuscita a registrare fi nora un dignitoso rendimento. Ma per rialzarsi è indispensabile fare punti: appena 9 incamerati dagli irpini nelle 8 partite del girone di ritorno. Formazione condizionata ancora una volta da infortuni e squalifiche. Le più recenti sono quelle di Molina e Asencio, espulsi nel derby, facendo salire a 9 il conto dei “rossi” rimediati dai calciatori dell’Avellino che registrano il poco edifi cante record di squadra più “cattiva” tra le 98 dalla A alla Lega Pro. Si accorcia l’elenco degli indisponibili, con D’Angelo e Castaldo che rientrano per trascinare i compagni verso il successo, unico risultato per cicatrizzare le ferite di un Avellino sempre più distante dalla propria tifoseria. E’ rientrato pure Cabezas, rimasto una settimana in più in Equador per vedere la sua primogenita Zoe: il trequartista partirà dalla panchina, al pari di Castaldo, con Ardemagni unica punta alla ricerca dell’atteso riscatto e Gavazzi a sostegno. PESCARA FREME. Basta chiacchiere. Ora occorrono fatti e punti. Lo ha ribadito ieri il tecnico biancazzurro Massimo Epifani, riconoscendo l’importanza della sfi da odierna al «Partenio».  In Irpinia il Pescara non potrà sbagliare, per non sprofondare in zona play out. I biancazzurri devono pensare ai loro problemi, a come risolverli, e anche in fretta perché il calendario è da brividi. «Quella con l’Avellino è una partita importante anche sotto l’aspetto motivazionale – spiega Epifani – perché giocheremo in un ambiente particolare. Occorrerà una reazione della squadra dopo la sconfitta di martedì. Bisogna fare risultato. Signifi cherebbe ricreare autostima nei giocatori, serve una grande prestazione». Il trainer è tranquillo, nonostante i due ko, ma non nasconde le difficoltà della gara: «È una gara insidiosa. Sotto esame? Non mi interessa, non mi ci sento. Io darò il massimo, voglio trasmettere la carica che ho dentro ai ragazzi. Mi interessa ciò che pensano i miei giocatori, e loro mi hanno dato grande disponibilità. Vado dritto, se sono con me non ho paura di niente. Nel calcio bisogna avere carattere, quello che abbiamo dentro ora dobbiamo tirarlo fuori. L’Avellino è una squadra tosta, ha buoni giocatori, rientra D’Angelo il loro leader. Fisicamente la squadra sta bene a parte quelli che hanno giocato meno, sono tranquillo. In questi giorni abbiamo fatto un buon lavoro, però serve il risultato». AMBIENTE. Non è mancata poi una stilettata del tecnico all’ambiente: «La pressione è mediatica, anche io sono già sotto pressione. Del resto non posso avere sconti solo perché sono di Pescara. Mi prendo io la responsabilità, così i giocatori sono più liberi. Però non mi sento sotto esame. Quando vinceremo io mi metterò da parte, perché la vittoria sarà dei giocatori. Spero che da domani (oggi ndc) il Pescara riparta e che vengano fuori i frutti del lavoro fatto in questi giorni»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.