Corriere dello Sport: “Serie B Ascoli, metodo Castori: «Cuore e concretezza». Ma il tecnico perde subito Nestoroski per un paio di mesi”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’Ascoli che riparte da Castori.

Con la complicità della sosta, l’Ascoli, dopo la sconfitta interna contro il Como (la terza consecutiva) ha deciso che fosse arrivato il momento del ribaltone tecnico: esonerato William Viali, ecco di nuovo Fabrizio Castori. Torna dunque in pista il decano degli allenatori, due anni fa promosso in serie A con la Salernitana e in precedenza anche deus ex machina del miracolo-Carpi e… tanto altro ancora.

PROFETA IN PATRIA. Castori, marchigiano di Tolentino, non è un semplice professionista cultore della materia che sa il fatto suo, nello specifico è anche coinvolto emotivamente, infatti non ha mai nascosto di essere tifoso dell’Ascoli e non è neppure la prima volta che lo guida. Era accaduto, sempre in B, nella stagione 2010-2011 quando dopo 12 partite subentrò a Gustinetti. L’Ascoli era ultimo, ma con Castori riuscì a salvarsi conquistando 50 punti, senza contare i 6 di penalizzazione affibbiati alla società per inadempimenti economici. Rieccolo dunque dopo 12 anni, con società e tifosi che sperano nelle imprese di un… cavallo di ritorno visti i precedenti targati Mazzone, Pillon e Silva. Lunedì sera l’annuncio, ieri la presentazione, poi subito al campo per il primo allenamento. Castori due settimane fa è stato tra gli ospiti delle celebrazioni del 125° anno del Picchio (il più applaudito insieme a Cacia e Cosmi) e ora si catapulta – con gioia – nella nuova avventura.

GRATITUDINE. «Ringrazio la società che mi ha riportato in un posto che avverto sempre con molta emozione, sono tanto motivato e non voglio deludere. Il mio calcio è diverso da quello di chi mi ha preceduto, ha principi differenti. Il contratto non conta, bisogna solo pensare a salvarsi. Giannitti mi ha chiamato lunedì a mezzogiorno e alle 20 ero già qui. Bisogna fare i risultati con quelli che siamo tirando fuori il massimo dalle risorse che abbiamo. Ritrovo Di Tacchio e Bogdan con cui abbiamo fatto una cavalcata straordinaria a Salerno. Ritrovo anche Gnahorè che ho avuto a Carpi e Viviano che portai dal Brescia al Cesena. La prossima con la Reggiana? Questo è il mio 18° campionato di B e so che non esistono scadenze immediate. Il modulo? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, ma credo che questa squadra debba giocare sempre con 3 difensori, 5 centrocampisti e 2 attaccanti. Le punte che abbiamo sono tutte valide, ma la squadra funziona se è elastica. Amo fare la formazione dopo l’ultimo allenamento, non mi piace giocare in orizzontale ma in verticale. L’Ascoli si deve salvare e la piazza va incendiata, bisogna andare oltre anche a dei limiti tecnici, bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e andare a manetta».

STAFF. Con Castori, nel nuovo staff ci sono anche il figlio Marco, collaboratore tecnico insieme a Tommaso Marolda, il vice allenatore Riccardo Bocchini e il preparatore atletico Carlo Pescosolido che avevano già lavorato con lui ad Ascoli. La brutta notizia arriva dal primo allenamento: Ilija Nestorovski, a seguito di una caduta, ha riportato una lussazione al gomito sinistro con piccola frattura composta del capitello radiale. Starà fuori per un paio di mesi.