“Il conto alla rovescia potrebbe davvero essere arrivato alla fine. Lo spera tanto il Cagliari di Rastelli che al San Nicola immagina di poter festeggiare una promozione sofferta solo nel finale dopo un campionato avvincente. Aver fatto tanto bene subito, paradossalmente, ha complicato le cose alla fine e dopo la vittoria sul Pescara la squadra si è come adagiata in prossimità del traguardo, paga e frenata da fastidiosi infortuni. E con la testa tranquilla, le energie sono scemate. Ma questo Cagliari che ha dominato il torneo, nonostante la flessione, continua a ostentare numeri da grande e anche il 1º posto, per ora del Crotone già in A, non è una chimera. PUNTO E BASTA. Intanto, c’è bisogno di un punto per archiviare il discorso promozione ed evitare di rimandare una festa sfuggita dopo il pari rocambolesco al Sant’Elia di sabato e la rimonta del Livorno. Il popolo rossoblù non l’ha presa benissimo, benché in tanti non si attendessero le contemporanee frenate di Bari, Trapani e Pescara. In caso di successo di Joao Pedro e compagni il presidente Giulini sarebbe già in A. Questa volta basterà non perdere, ma il tecnico corallino evita di fare calcoli non solo per scaramanzia. I 23 precedenti delle due super favorite dell’estate scorsa, parlano di 4 successi baresi e di 8 sardi, con 11 pareggi: insomma la bilancia pende dalla parte del Cagliari. CAMPLONE SE LA GIOCA. Ma Camplone non ha mai smesso di pensare al 3º posto, per ora del Trapani, che darebbe un bel vantaggio nei play off. E anche per questa ragione fare pronostici è un esercizio inutile. «Avevamo immaginato un Cagliari già promosso, invece non è così e ciò complica le cose – spiega l’allenatore pescarese dopo aver smentito gli accostamenti al Chievo per la prossima stagione -. Non sarà una gara facile, ma alla nostra portata se non ci accontenteremo e proveremo a imporre il nostro gioco. Servirà ritmo. Attacco in flessione? I problemi fisici di Boateng e la squalifica di De Luca ci hanno impedito di cambiare, ma non creiamoci problemi. Maniero? Lavora per gli altri e va bene così. Il gol non sia una fobia. E’ sempre la mentalità a fare la differenza», insiste Camplone. RASTELLI SEGRETO. Niente anticipazioni, ovvio. Senza Munari squalificato, col dubbio Ceppitelli e con Farias in ripresa, Rastelli sa cosa fare. «Abbiamo lavorato a un paio di soluzioni per cambiare in caso di necessità. – spiega – L’importante è la carica che ho notato in tutti. Abbiamo compiuto uno straordinario percorso perciò siamo qui a giocarci la A. Prendiamola». Ma occhio al Bari, avversario da affrontare con le dovute precauzioni. I due punti di Perugia e col Modena in casa, arrivati dopo 6 successi e un pari nelle precedenti 7 gare, raccontano quasi tutto della condizione dei biancorossi. «Squadra di qualità – avverte Rastelli che ha vinto due volte la B da calciatore – con un grande pubblico alle spalle. Tenteranno di ostacolarci. Spetterà a noi giocarcela». Come? Non è piaciuto il 3-5-2 col Livorno. Ma questa volta più che la forma conterà la sostanza. E’ una notte da brividi e c’è ancora il Bari tra il Cagliari e la A”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.