“Benvenuti nel rebus dell’ultima giornata. Dove le certezze, ad oggi, sono solo due: a) se non ci sarà necessità di contemporaneità, la giornata si disputerà come vedete qui sotto; b) se dovessero rendersi necessarie tutte le contemporaneità previste (per la Champions, il sesto posto e la salvezza), l’unica partita certa sarà Genoa-Atalanta alle 20.45 di domenica 15. In mezzo, è possibile tutto e il suo contrario. Ovviamente tante cose potrebbero già cambiare a partire dal prossimo week end, dopo la penultima giornata. Ma è chiaro che devono essere prese in esame tutte le combinazioni, anche le più estreme. E c’è la possibilità che una giornata impostata sulla domenica come piatto forte potrebbe ritrovarsi a giocare, per 9/10, tutta di sabato. Anticipi. La giornata dovrebbe aprirsi con Juve-Samp, anticipo dell’anticipo alle 17 per permettere ai bianconeri di festeggiare lo scudetto. In anticipo (sempre per la coppa Italia) si disputerà anche Milan-Roma ed essendoci in ballo il secondo posto, alla stessa ora (20.45) si fischierà l’inizio di Napoli-Frosinone. Ma già c’è un problema. Se in ballo dovesse esserci ancora la salvezza (visto che c’è il Frosinone), a sabato sarebbero anticipate (20.45) anche Palermo-Verona e Udinese-Carpi, al momento previste per domenica sera. Non solo, ma se invece la corsa per non retrocedere dovesse coinvolgere solo Samp, Palermo, Udinese e Carpi (quindi senza Frosinone), le gare interessate (Juve-Samp, Palermo-Verona e Udinese-Carpi) si giocherebbero sabato tutte alle 18. Finito? Neanche per sogno. Perché potrebbe esserci in ballo anche il sesto posto (Euripa League). a quel punto, in contemporanea con Milan-Roma, si renderebbe necessario giocare Sassuolo-Inter e/o Lazio-Fiorentina e/o Chievo-Bologna. Domenica. Il paradosso: al momento sono in programma sette partite, potrebbe ridursi ad una sola, ovvero Genoa-Atalanta, che rappresenterebbe la chiusura di questa stagione”. Queston quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.