Corriere dello Sport: “Serie A, siamo già ai primi verdetti”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie A.
L’Inter contro il Real Madrid ha giocato bene ma ha perso, il Milan ad Anfield Road ha creato qualche difficoltà al Liverpool ma ha perso, l’Atalanta ha ripreso a correre ed ha pareggiato a Vila-Real, la Juventus ha segnato tre gol al tenero Malmö in 45′ e poi ha gestito, la Lazio ha giocato alla pari del Galatasaray in Turchia e gli ha lasciato i tre punti per un errore imperdonabile, il Napoli ha fatto una partita leonesca a Leicester e ha rimontato fino al 2-2, infine la Roma si è sbarazzata del soffice Cska.
Siamo appena alla quarta giornata, ma domani sera è attesa la prova d’appello per la Juventus. Un punto in tre partite, il primo scontro diretto (col Napoli) perso, poi è arrivata la prima vittoria stagionale in Champions contro il Malmö, squadra capace di farsi cogliere non una, non due, non tre, ma una mezza di volte con le spalle scoperte. Sono bastati i lanci di 40-50 metri di Bonucci, lanci perfetti sia chiaro, per far saltare la tremebonda difesa svedese. Non accadrà lo stesso domani sera perché dall’altra parte ci saranno Tomori e Kjaer. La partita col Milan porta con sé la domanda fondamentale della stagione bianconera: i tre gol al Malmö hanno liberato la testa della Juve oppure il suo problema è ben più grave di uno strano (per la storia juventina) blocco mentale, ovvero è un problema di natura tecnica? Dopo Juve-Milan ci saranno ancora 34 partite di campionato, può accadere davvero di tutto (e questo campionato ci permette di pensarlo), ma se dopo 360′ la Juventus finisce a -11 dal Milan (e magari da qualche altra squadra), allora parte la bambola, allora si potrà parlare liberamente e lecitamente di crisi. Il Milan è più squadra, ha più tecnica, ha più certezze, battendo la Juve eliminerebbe (per sempre o per un periodo comunque lungo lo sapremo solo in futuro) una delle sette sorelle, alla vigilia considerata la più pericolosa.
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