L’emergenza Coronavirus continua ad attanagliare l’Italia, il mondo dello sport è in totale caos dopo l’epidemia e i primi tamponi positivi. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione sul possibile futuro che avrà il massimo campionato italiano, continuano i lavoro i conference call. La notizia che la Uefa ha aperto al rinvio dell’Europeo ha dato speranza di arrivare al traguardo
Oggi ci sarà la riunione del Consiglio alle 15 e si vedrà di fare il punto sulle sorti del campionato, difficilmente si riprenderà il 3 aprile. I play off sono un’ipotesi che piace di più rispetto alla non assegnazione del titolo o alla cristallizzazione della classifica attuale, ma neppure questa è giudicata una soluzione facilmente attuabile alla luce dei ricorsi ai tribunali che diverse società farebbero in base ai criteri scelti per determinare un poule scudetto o una poule retrocessione. Se l’Europeo dovesse slittare al 2021 però, ci sarebbero le date per completare la stagione, comprendendo anche la Coppa Italia.
La Serie A potrebbe chiedere una deroga a che allungherà la validità dei contratti in scadenza il 30 giugno per un numero limitato di giorni. Quanti? Diciamo una decina, poi si vedrà. A questa soluzione, eventualmente penseranno anche la Serie B e la Lega Pro che riflettono anche su play off più snelli rispetto al passato per definire le promozioni. La B e C non hanno problemi con le coppe europee, la A sì. C’è il margine per arrivare al tricolore anche non ripartendo il 4-5 aprile? Sì, c’è. E fino a quando si può attendere? Senza Euro 2020, fino al 2-3 maggio, a patto poi di giocare ogni 3 giorni come succede da sempre nella Nba. In teoria si potrebbe riprendere pure una settimana più tardi ovvero il 9-10 maggio se poi si potesse “sforare” a luglio di qualche giorno. Magari la prossima stagione inizierà con un po’ di ritardo, ma il fatto di aver dato adesso ai calciatori una settimana di vacanza accorcerà a questo punto le ferie estive stabilite da contratto.