L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi in serie A tra il Milan e il Genoa.
Tutto ancora nelle mani di Zlatan Ibrahimovic. Il Milan vuole ripartire dopo la battuta d’arresto casalinga contro il Sassuolo e si aggrapperà nuovamente al suo leader per uscire dalle sabbie mobili. Un solo punto nelle ultime tre partite per i ragazzi di Stefano Pioli che hanno clamorosamente rallentato la corsa al vertice della classifica, e questa sera a Genova il Milan tenterà di riscattarsi proprio contro l’ex Shevchenko. I rossoneri oltre ad analizzare con cura le problematiche in difesa, per i sette gol incassati nelle ultime due uscite in campionato contro Fiorentina e Sassuolo, s’interrogano anche sui gol degli attaccanti. Nelle ultime tre partite solo Zlatan Ibrahimovic è riuscito a segnare, una doppietta all’Artemio Franchi contro la viola, mentre il resto del reparto offensivo sta contribuendo poco alla causa.
I numeri dicono che il Milan senza i gol di Ibra fa fatica a segnare con gli esterni offensivi e le altre punte. Zlatan nonostante i quarant’anni ha giocato fin qui 464 minuti in campionato, segnando ben 5 reti. Una marcatura ogni 98 minuti rende Ibrahimovic il giocatore più decisivo dell’attacco. L’altro sarebbe Rafa Leao ma il minutaggio è molto più alto e ha una rete in meno. Il portoghese ha segnato quattro reti in 1.050 minuti, ovvero un gol ogni 262 minuti. Ma Leao, sia per qualche problema fisico che per posizione in campo, non segna ormai dalla sfida contro il Bologna del 23 ottobre scorso, e da quel match sono trascorsi altri cinque incontri di campionato.