L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di serie A tra Fiorentina e Milan in programma oggi.
I soldi, quelli veri, non ci sono più. E i fuoriclasse dobbiamo ammirarli da lontano. L’occhio, però, è rimasto quello da intenditori. Ed è con l’occhio che il calcio italiano sta faticosamente lottando per restare a galla. Come tutti i movimenti in difficoltà, il nostro campionato riesce ad attrarre o fuoriclasse sul viale del tramonto, spesso ancora capaci di incidere. Su tutti Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, senza dimenticare Ribery. Oppure giovani interessanti che scelgono la Serie A come vetrina. Il luogo ideale per mettersi in mostra. Dusan Vlahovic e Rafael Leao sono due autorevoli rappresentanti di questa categoria. Due potenziali crack, ormai poco potenziali e molto reali. Due attaccanti diversi che stasera si ritroveranno contro in Fiorentina-Milan.
Il serbo è un centravanti come a Firenze non si vedevano dai tempi di Toni e, soprattutto, di Batistuta. Non si arrabbieranno i Commisso se diciamo la verità e cioè che Vlahovic da solo vale mezza squadra. E non solo perché sono i numeri a dirlo: ha firmato otto dei sedici gol della Fiorentina. Uno su due è suo. Lo scorso anno furono 21 su 47, la media è quella. Il numero 9 viola è un centravanti fatto e finito. Non ha ancora 22 anni e tra un anno sarà tra i protagonisti del Mondiale in Qatar.