L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie A e sulle prossime gare in programma.
La sfida sarà ancora più ardua rispetto al solito per il tifoso che vorrà adempiere al suo dovere e seguire la propria squadra. C’è un ostacolo in più, una prova superiore di forza e di fede (calcistica, la specifica è d’obbligo in questo caso). Già, perché anche se ormai le partite al lunedì non sono più dei casi eccezionali da sottolineare con striscioni in stile Fiorentina-Roma del 2001 (“Semo tutti parrucchieri”), di certo lo diventano se vengono fissate non in un “Monday night” a caso, ma in quello di Pasquetta.
Le esigenze di un calendario compresso all’estremo hanno rotto pure questo tabù, visto che la Lega Serie A ha comunicato ieri sera anticipi e posticipi delle prossime tre giornate, piazzando Napoli-Roma e Atalanta-Verona il 18 aprile (rispettivamente alle 19 e alle 21). Il motivo è semplice: il giovedì precedente Atalanta e Roma dovranno scendere in campo in Europa League e Conference League per il ritorno dei quarti di finale contro RB Lipsia e Bodø/Glimt, giocare entro sabato sarebbe stato impossibile a livello di tempi di recupero.
Considerando pure che martedì 19 (Inter-Milan) e mercoledì 20 (Juventus-Fiorentina) si giocheranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia (“appena” un mese e mezzo dopo l’andata, ma questa non è certo una novità), bisognava scegliere tra Pasqua (ricorrenza in cui non si gioca dal 1978) e Pasquetta per offrire almeno un match al giorno ai palinsesti televisivi. Sarà decisamente meno fastidioso affrontare il posticipo casalingo con il Bologna di lunedì 4 aprile per il Milan. Stavolta le festività non c’entrano niente, semplicemente le dirette concorrenti per il titolo scenderanno in campo il giorno prima in due match non proprio banali, cioè Atalanta-Napoli (alle 15) e Inter-Juventus (20.45). A prescindere da come finiranno, un piccolo vantaggio a disposizione dei rossoneri.