L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla di guerra degli stipendi in serie A. Non si trova una strada comune e lo scenario più realistiche è quello di andare avanti con trattative individuali tra le singole società e i relativi spogliatoio. La Figc nel prossimo Consiglio Federale sposterà in avanti i termini per ottenere le licenze nazionali e l’iscrizione alla prossima stagione. Per essere in regola con i versamenti e non incorrere in punti di penalizzazione sarà obbligatorio aver versato gli stipendi di gennaio e febbraio entro il 30 maggio, mentre marzo sarà unito ad aprile e maggio e dunque dovrà essere pagato entro il 30 giugno (non più il 22) se la stagione si concluderà entro questa data (improbabile) oppure dopo lo svolgimento dell’ultima partita – conclude il quotidiano -.