Corriere dello Sport: “Serie A. Allenamenti e ripartenza dopo Pasqua”
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sulla situazione della Serie A. Nella riunione di ieri, non tutti i presidenti concordavano sulla ripresa fissata a gruppetti per il 4 aprile. Tuttavia, saranno i singoli medici delle società che faranno gli allenamenti ad accollarsi la responsabilità penale trattandosi di una situazione di pericolo. Leghe e Federazioni hanno perplessità su un calendario così congestionato e danno per scontate delle rinunce che al momento gli uomini di Ceferin non hanno ancora fatto. «Stiamo valutando diverse soluzioni – ha detto Tebas, rappresentante per l’European Leagues nel gruppo – analizzando i calendari di 30 diversi Paesi. Andare oltre il 30 giugno sarebbe un problema». La Liga si sta preparando anche all’eventualità di disputare 4 gare nell’arco di 10 giorni con due giornate di campionato e 2 incontri delle Coppe. Lo stesso potrebbe toccare pure alla Serie A se si partirà dopo il 2-3 maggio ovvero l’8-9 oppure il 15-16. Al momento le variabili sono troppe e deciderà l’andamento del virus. Di certo la contemporaneità non solo di giorno, ma anche di orario tra match di Champions e di campionato non è più vietata. E nel giorno in cui alcune formazioni italiane giocheranno una sfida valida per la A, non va escluso che altre ne disputino una delle Coppe. Gravina ha aggiunto: «Giocare ancora a porte chiuse? E’ possibile. L’ipotesi sulla quale stiamo lavorando è una prima fase a porte chiuse, fi no a quando non avremo garanzie legate alla tutela della salute degli atleti. Giocare con il pubblico vorrebbe dire essere fuori da un brutto incubo, ed è un augurio che mi faccio».