“Tutti si affrettano a dire che la partita di questa sera tra Crotone e Atalanta, a Pescara, non è uno spareggio. Il motivo è semplice, è necessario non caricare i giocatori di troppe pressioni. Si tratta però di uno spareggio perché chi perde resta ultimo e se dovesse succedere al Crotone resterebbe ultimo staccato di tre punti da Empoli e Cagliari (prossima avversaria) che lo precedono in classifica. Un pareggio sarebbe un pannicello caldo per entrambe ma non sarebbe da buttar via, muovere la classifica è sempre importante. IL MESSAGGIO. Il tecnico del Crotone Davide Nicola è comunque tranquillo: «Sapevo a cosa andavo incontro quando ho accettato di allenare il Crotone. Sono a rischio? Non me ne frega nulla, sono sereno. Dalla prima giornata abbiamo fatto passi da gigante. Dobbiamo fare di tutto per vincere, essere più cinici e perdere meno duelli. La classifica non rispecchia il vero valore dell’Atalanta». Anche se ha cambiato spesso modulo Nicola giura fedeltà al suo 3-4-3 di partenza, salvo poi adattare la sua squadra in base all’andamento della partita e di come si posizioneranno gli avversari: «Ci sono stati vari cambi, ci siamo adattati in base agli avversari partendo sempre dal 3-4-3. Con il Palermo in fase di non possesso abbiamo fatto il 4-4-2, contro la Roma invece siamo passati al 4-3-3». Il Crotone ha anche giocato con il 3-5-2 che potrebbe essere proposto dal tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini: «Non so cosa abbia in mente Gasperini, non so cosa voglia fare, ma so cosa dobbiamo fare noi». Nonostante la terza partita in otto giorni il tecnico non dovrebbe cambiare molto: «Dobbiamo recuperare un po’ di energie fisiche perché non è mai facile giocare tre partite ravvicinate. Fisiche e non psicologiche, mentalmente stiamo bene. Non ho la possibilità di fare turn over perché non ho tutti a disposizione, posso far riposare qualcuno facendolo giocare meno». TONEV. Gli assenti saranno sicuramente Fazzi, Mesbah e Rosi e le condizioni fisiche le chiarisce lo stesso tecnico: «Alla ripresa Fazzi dovrebbe iniziare ad allenarsi con il gruppo. Rosi dovrebbe rientrare con il Cagliari, si è lesionato un muscolo che non sapevo nemmeno esistesse. Mesbah ha bisogno di un po’ di tempo perché ha sempre lavorato da solo e anche se siamo stati attenti sui carichi di lavoro ha un problema al flessore, ci vorrà ancora un po’ di tempo». Nicola poi parla poi di Tonev: «Ha avuto tanta sfortuna, prima l’influenza, poi una microfrattura poi nuovamente la febbre, adesso è recuperato». In difesa il punto fermo è Ferrari; dovrebbe rientrare Dussenne e a fargli spazio dovrebbe essere Dos Santos, difficile Ceccherini anche se ha giocato tutte le partite. A centrocampo sulla destra dovrebbe esserci Sampirisi, l’esperimento di Rohden è riuscito a metà, lo svedese dovrebbe riprendersi il posto in mezzo con Crisetig di fianco. A insediare quest’ultimo è Salzano: i due potrebbero giocare insieme nel caso il tecnico scelta un centrocampo a cinque. Entrambi hanno le stesse possibilità di scendere in campo, chi gioca avrà il compito di tenere d’occhio Kessiè. A sinistra ci sarà Martella chiamato a far vedere i suoi numeri, tenuti ancora nascosti. In attacco Tonev dovrebbe partire dalla panchina e Falcinelli verrà utilizzato come jolly offensivo. Se dovesse giocare, Tonev andrebbe in mezzo, in alternativa sulla destra con Trotta punta centrale. Palladino titolare a sinistra, ma se il tecnico volesse concedergli un po’ di riposo potrebbe giocare lo stesso Falcinelli a sinistra oppure Stoian. Partita importante anche per l’arbitro Gianluca Rocchi, che ha diretto il Crotone due volte: a Lanciano in Lega Pro la vecchia serie C e nel 2006 Crotone-Catanzaro in B. Rocchi, della sezione di Firenze, con la gara di oggi arriva a duecento presenze in serie A. Un bel traguardo per il direttore di gara.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.