Corriere dello Sport: “Segre annulla Biasci. Vivarini non sorpassa”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul pareggio di ieri contro il Catanzaro e analizza il match.

Senza vincitori, col risultato meno frequente per il Catanzaro (non pareggiava da fine settembre), mentre il Palermo dimostra ancora di non saper più vincere in trasferta (quasi 4 mesi). Alla fine il pari sta bene a entrambe ma non è stato il risultato atteso visto che la voglia di superarsi è stata onnipresente in una gara piaciuta di più nella ripresa. Vivarini si affida alla vecchia guardia senza scomodare i nuovi; Corini chiama all’esordio Ranocchia (instancabile e geometrico) rimpiazzando Brunori con Soleri.

Gara bloccata, nessuno presta il fianco. Catanzaro attento dietro ma è il Palermo a cercare la profondità. Soleri, al 7’, imbeccato sul filo del fuorigioco da Gomes, si presenta davanti a Fulignati ma ottiene un corner; non sortisce effetto migliore una discesa sulla sinistra di Di Francesco per Lund al 14’. Il primo affondo del Catanzaro al 25’: colpo di testa di Veroli sul cross di Situm. Sono le prove per la rete di Biasci che arriva poco prima della mezzora, al termine di un’azione insi stita con palla messa dentro da Situm, dopo i tentativi di conclusione di Scognamillo e Veroli con la difesa rosa che manca negli anticipi. La rete è un colpo per il Palermo che si rivede solo in pieno recupero con Soleri.

RIPRESA INCERTA. Non perde tempo il Palermo che raddrizza il risultato già al 3’ col colpo di testa di Segre, che svitta su Situm, sul cross di Di Mariano. Il gol regala coraggio ai siciliani, all’8’ trema il Catanzaro sulla discesa di Ranocchia che mette dentro con Situm che da terra colpisce in scivolata cogliendo il palo della sua porta. Il Catanzaro avvicenda Iemmello e al 19’, sugli esiti di due corner, va vicino alla rete prima con Scognamillo e quindi col neo entrato Ambrosino, sempre di testa. Ci prova poco dopo Veroli dalla distanza, con la palla che sfila di poco alla sinistra di Pigliacelli. Gara che sale di tono, si gioca a tutto campo col Catanzaro intraprendente. Corini cerca il colpo da ko con Insigne e l’ex Mancuso, pronto a impensierire Fulignati al primo affondo (30’). Mancuso attende troppo al 39’ e Insigne spreca poco dopo in un finale tutto rosanero .