L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Messina e il futuro del club siciliano.
L’anno scorso la salvezza fu un’impresa, nella stagione in corso invece serve un miracolo sportivo. Il cammino del Messina si fa sempre più complicato, settimana dopo settimana, con prestazioni negative, un ambiente deluso, una società assente e i vertici tecnici contestati. C’è tutto nella crisi del Messina, che rischia di essere senza ritorno. Nove punti di ritardo dalla zona salvezza, ultimo posto in classifica e una lunghezza dietro la Viterbese penultima. All’orizzonte la trasferta a Castellammare di Stabia contro un avversario in crescita che, insieme al Giugliano, è la quarta forza del girone.
Tabù . Il Messina in trasferta ha dato il peggio di sé, perdendo otto incontri senza conquistare un solo punto. Ma c’è dell’altro in quanto la squadra di Auteri ha segnato soltanto una volta, il 18 settembre con Lorenzo Catania nella sconfitta di Avellino per 2-1. Per il resto ha soltanto incassato reti in tutte le trasferte dimostrandosi vulnerabile sotto l’aspetto tecnico e psicologico. Gli scarsi investimenti del presidente Pietro Sciotto sono visibili a tutti, a maggior ragione ora con una squadra giovane chiamata a trascinare un gruppo troppo inesperto per gestire una situazione così complessa.
Ngombo . L’attaccante belga è stato tesserato dal Messina e sarà disponibile per la gara di domenica contro la Juve Stabia. Maecky Ngombo, con un breve passato nell’Ascoli, e tante esperienze all’estero, sarà schierato dal 1’ per dare forza ad un reparto inconsistente, dove nessuno è riuscito ad emergere e i numeri bocciano sonoramente Curiale, Balde, Grillo e gli altri giovani. Messina da rifondare a gennaio, ma ci sono dubbi sulla volontà di Sciotto di investire sulla rinascita di questa squadra. Insomma non c’è ancora rassegnazione, ma le prossime settimane chiariranno i timori che potrebbero essere fondati.
Sosta . Dopo Castellammare, il Messina ospiterà il Taranto e viaggerà con destinazione Crotone alla prima del girone di ritorno prima della sosta natalizia. Reduce da tre sconfitte consecutive, tutte 1-0 contro Turris, Foggia e Picerno, la formazione giallorossa spera nel cambio di rotta, aspettando un mercato di riparazione con gente esperta e di categoria. Altrimenti sarà notte fonda e un calvario fino alla conclusione di una stagione tormentata, la peggiore dell’era Sciotto.