Corriere dello Sport: “Scommesse, altri calciatori nella rete dei Pm”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caso scommesse.

«Massiccia movimentazione» su piattaforme illegali, con puntate anche su «eventi sportivi di tipo calcistico». Ma non solo: tra le ipotesi di reato stavolta c’è anche la frode sportiva, con ripercussioni in ambito penale più rilevanti rispetto all’esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. È il quadro in cui si sta muovendo la procura di Benevento sul nuovo caso scommesse che spaventa il calcio. E così, dopo le indagini della magistratura di Torino su Fagioli, Tonali, Zaniolo e Florenzi (i primi due hanno ammesso di aver scommesso sulle partite e sono stati già fermati per 7 e 10 mesi), due giorni fa sono finiti nell’occhio del ciclone Christian Pastina, difensore del Benevento, e tre ex giallorossi, Massimo Coda (oggi alla Cremonese, è il capocannoniere della Serie B), Gaetano Letizia (è alla Feralpisalò) e Francesco Forte (Cosenza).

RETE. Giovedì sono stati tutti raggiunti da un mandato di perquisizione; agenti di squadre mobili e finanza hanno sequestrato device e documentazione contabile di vario genere presso abitazioni, automobili e luoghi di lavoro. Insieme ai calciatori, hanno ricevuto l’avviso di garanzia altri due soggetti, Pasquale Pio Covino e Davide Dell’Annunziata, secondo l’accusa i “collettori” che avrebbero ricevuto da Letizia e anche da Coda i soldi da destinare alle scommesse sportive. I risvolti di questa vicenda sono tutti da approfondire: l’inchiesta rischia infatti di allargarsi a macchia d’olio perché altri calciatori si sarebbero rivolti a Covino e Dell’Annunziata per puntare sulle piattaforme illegali. L’indagine di Benevento è partita da segnalazioni bancarie su un’operatività «anomala» e dopo ripetuti scambi di bonifici fra gli indagati con causali sospette; gli inquirenti hanno rilevato, inoltre, condotte volte a nascondere la titolarità dei conti correnti.

La procura Figc, come spiegato ieri, ha subito avviato una propria indagine, volta a chiarire le singole responsabilità e se gli indagati abbiano puntato sulle proprie squadre. La vicenda Tonali, comunque, insegna che col patteggiamento e le pene alternative si possono avere sconti importanti. Intanto il legale di Forte, Gregorio Barba, ha detto alla Gazzetta del Sud che Francesco «è totalmente estraneo a ogni forma di irregolarità»; l’attaccante ieri è entrato al 36’ per Canotto, giocando un’ora nella sconfitta (1-3) del Cosenza contro la Ternana. Coda è stato invece schierato titolare in Pisa-Cremonese (0-0), mentre il Benevento non ha convocato Pastina per il big match odierno di C contro la Juve Stabia. «Avrei fatto volentieri a meno di quanto accaduto, ma non perderemo la concentrazione» ha spiegato il tecnico Andreoletti. Letizia, infine, ha guardato da casa la sconfitta della Feralpisalò con il Cittadella (0-1), scontando la prima di tre giornate di stop per un’espulsione.

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Redazione Ilovepalermocalcio