Corriere dello Sport: “Samp, rebus Pirlo. C’è Inzaghi all’orizzonte”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Sampdoria e su Pirlo.

Cercasi una scossa disperatamente perché l’andamento lento di questa Sampdoria è sempre di più una musica stonata per il popolo blucerchiato. Andrea Pirlo non si tocca, almeno per ora. Certo è che le riflessioni si devono per forza moltiplicare in queste ore se non ci sarà una sterzata netta e rapida. L’ombra di Filippo Inzaghi è ancora lontana ma non troppo, è chiaro che l’ex mister della Reggina potrebbe diventare un argomento di strettissima attualità se la Sampdoria non dovesse rimettersi in marcia considerato che adesso c’è tris di gare da qui a fine mese non semplicissimo con Parma, Como e Catanzaro. Bisogna fare punti per staccarsi dalle zone scomode della classifica.

La sconfitta col Cittadella, terzo ko consecutivo al Ferraris in altrettante gare, ha fatto scattare il campanello d’allarme. Sono due punti in cassaforte, teoricamente sarebbero quattro, ma 2 sono serviti per annullare la penalizzazione per il mancato pagamento dei versamenti Irpef a maggio, dovuto all’assenza dei tempi tecnici per il saldo dopo il passaggio di proprietà. Certo, il progetto annunciato la scorsa estate è biennale, lo hanno ribadito spesso Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che hanno salvato la scorsa estate dal fallimento. Ma certamente era difficile attendersi una partenza così a rilento scandito da una vittoria, un pareggio e un filotto negativo proprio al Ferraris che invece dovrebbe essere un fortino inespugnabile con i suoi straordinari supporter, oltre 18mila abbonati e una Gradinata Sud, cuore del tifo, sempre spettacolare per colore e calore.

INDISPONIBILI. Ci sono alibi per Pirlo, i lunghi infortuni di Ferrari e Benedetti non aiutano. Così come il fatto di non avere ancora al top l’attaccante Esposito su cui i blucerchiati puntano molto. Ma è altrettanto vero che Stankovic e compagni hanno mostrato un approccio sbagliato in alcune sfide in un contesto come la serie B dove la solidità difensiva può essere l’aspetto che fa la differenza. Su questo, ma non solo, si deve lavorare in vista della trasferta a Parma: «Cerchiamo di dare ai ragazzi gli strumenti per farli crescere e fargli capire che la Serie B è un campionato duro, in cui tutti vanno a mille all’ora e non ti danno tempo di pensare. Adesso dobbiamo cambiare atteggiamento e voltare pagina», ha detto l’allenatore blucerchiato dopo il match col Cittadella.

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Redazione Ilovepalermocalcio