“Una buona partenza per un ds che adesso dovrà in qualche modo trovare qualche soluzione sul mercato per dare nuove forze all’allenatore. Il vero problema sarà capire se a Salerno, 60 anni e stagioni splendide con Triestina, Cagliari, Messina, partito dalla Sicilia col Licata degli anni ’80, sarà davvero concesso di lavorare secondo le sue precise richieste. Ovvero in piena autonomia, senza troppe intrusioni dei consulenti slavi (procuratori con interessi sui giocatori della rosa) di cui Zamparini si avvale da tempo. Anche Foschi aveva chiesto questa garanzia in estate, e il suo ritorno si chiuse dopo neanche un mese. Salerno sarà il quinto direttore sportivo in meno di un anno: Gerolin, Foschi, Faggiano, Simic (pur con altra mansione), ora lui. La novità sarebbe soltanto se venisse lasciato fare quello che è il suo mestiere. Zamparini d’altronde è accerchiato da ogni lato, le critiche nei suoi confronti sono univoche e totali, compresa quella inusuale del sindaco della città Orlando. La città chiede che si cambi metro di gestione rispettando i ruoli delle persone che vengono assunte”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.