“L’attacco a Quaison è diretto. Non certo elegante ma della serie che… quando ci vuole, ci vuole. Altro che bacchettata! Un vero e proprio pugno da ko, portato dal direttore sportivo Salerno. «Quaison – dice il diesse – deve buttare il sangue qua dalla mattina alla sera, fin quando è un tesserato del Palermo. Poi vedremo se si può prolungare il contratto o se deve andare via». La frase è letterale e Salerno spiega: «Credo si stia allenando bene, gliel’ho chiesto dieci volte anche stamattina (ieri, ndr). Fin quando non ci sarà la matematica a condannarci, e mi auguro di no, dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto in ogni partita. E lui deve starci dentro. Mi ha dato garanzie al cento per cento. Vediamo. Cessione ora? Ha avuto richieste, le trattative non sono andate in porto, penso sia difficile. Negli ultimi due giorni però può succedere di tutto. Dovesse arrivare un’offerta che ci permetta di fare mercato per ricoprire qualche ruolo, allora si può prendere in considerazione. Non dimentichiamo che Quaison è in scadenza. Fino a quando resta qui deve pensare al Palermo e tenere la maglia attaccata al petto e al cuore. Rinnovo? Non dipende solo dal Palermo. Siamo in due a decidere per trovare l’accordo. Da parte nostra esiste la volontà di continuare. Una telenovela? Questo è l’ultimo problema per me, in questo momento». Nicola Salerno investe il fantasista palermitano di responsabilità e lo bacchetta. Quaison invece sperava (e spera) di andare via per raggiungere l’ex compagno Barreto alla Samp e per trovare sull’altra sponda l’amico Hiljemark, garanzie per un ambientamento immediato. Ora invece rischia di restare a Palermo, la testa a quel che poteva essere e non è stato, con la necessità di ricaricare le batterie e di scoprire nuove motivazioni per reagire nel più breve tempo possibile. Poco importa che il coltello dalla parte del manico sia nelle sue mani. Il Palermo non può mollare e Lopez ha chiesto a tutti coraggio e cattiveria. Intanto, l’attaccante, entrato in infermeria, ne è uscito a tempo record dopo la strigliata del direttore e soprattutto con l’arrivo di Lopez. Da quasi ex domani potrebbe diventare uno dei titolari del tridente. Resta il fatto che gli ultimi mesi di una stagione considerata il suo trampolino di lancio rischiano di diventare, per lui e per il Palermo, un vero e proprio incubo”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.