L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul mercato della Salernitana con l’arrivo di Sabatini.
La Salernitana volta pagina. Ad otto anni esatti dal suo ritorno a Salerno (Lotito e Mezzaroma lo avevano chiamato l’11 gennaio 2014) e dopo due promozioni (in B nel 2015 e in A nel 2021), Angelo Fabiani chiude la sua esperienza in granata. Il dirigente romano ha avuto un colloquio con Iervolino, che peraltro conosce da tempo, ribadendo l’intenzione di farsi da parte a fronte di una chiara volontà del nuovo patron di cambiare. Si arriverà così ad una risoluzione dell’accordo, che lega Fabiani alla Salernitana fino al 2023. La stessa sorte riguarderà anche Alberto Bianchi. All’indomani della vittoria di Verona e con una squadra che, se adeguatamente rinforzata, può ancora sperare nell’impresa della salvezza anche facendo leva sulla possibilità di giocare le partite con Udinese e Venezia, arriva la svolta di cui si parla ormai da Capodanno: Walter Sabatini sarà l’uomo di mercato della Salernitana. Tutto sarà definito dopo il trasferimento delle quote a Iervolino, che potrebbe avvenire domani o al massimo venerdì, sebbene ancora non sia chiaro se in uno studio notarile romano o salernitano.
La discontinuità annunciata da Iervolino potrebbe concretizzarsi anche nella scelta di un nuovo allenatore. La vittoria ottenuta a Verona ha sicuramente reso meno instabile la panchina di Colantuono, ma la questione è più ampia e riguarda un progetto complessivo, che passa anche (ma non solo) attraverso il tentativo di restare in A quest’anno. È stato sondato un nome importante, quello di Rino Gattuso, che a Salerno è legatissimo per averci giocato nella stagione 98/99 prima di approdare al Milan. Ma sembra che Ringhio, pur lusingato dalla proposta, preferisca attendere altre opportunità. Altri due nomi che potrebbero incontrare il gradimento della nuova proprietà sono quelli di Marco Giampaolo e Davide Nicola. Dipenderà, ovviamente, anche dai prossimi risultati, sebbene la Salernitana debba incontrare due avversari molto forti come Lazio e Napoli.
Il vero problema non è l’allenatore, ma l’organico. Dal Cagliari potrebbe arrivare Caceres, già sondato la scorsa estate. A Cagliari, invece, potrebbe finire Bonazzoli, che è di proprietà della Sampdoria e in prestito alla Salernitana. Come portiere piace Luigi Sepe del Parma. Per il club granata potrebbe esserci un asse con Torino e Milan. Col Toro si potrebbe parlare per Simone Zaza (7 presenze e 99’ in campo quest’anno) e per il centrocampista Daniele Baselli, che piace anche al Cagliari. Il centrale difensivo Matteo Gabbia, classe 99, di proprietà del Milan, potrebbe essere un profilo utile alla Salernitana, che però dovrà eventualmente vincere la concorrenza della Sampdoria. Per il reparto arretrato c’è anche il nome di Giangiacomo Magnani, centrale del Verona, che a sua volta segue Gagliolo. Piace anche l’attaccante Filippo Falco, ex Lecce e Benevento, attualmente con la Stella Rossa di Belgrado.