L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul calciomercato della Salernitana.
Walter Sabatini ha annullato l’appuntamento di ieri a Roma col presidente Iervolino e ha scelto di restare a Salerno per continuare ad osservare i calciatori, parlare con ciascuno di loro e dialogare con Colantuono. Il direttore sportivo ha trascorso tutta la giornata al centro sportivo Mary Rosy. Prima di prendere delle decisioni è necessario conoscere bene la rosa a disposizione, seppure decimata da Covid e infortuni. C’è una suggestione, quella che risponde al nome di Diego Costa. Per il momento resta tale. Sabatini la smorza, anche se fu lui la scorsa estate a cercare di portare l’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, attualmente svincolato dall’Atletico Mineiro, al Bologna. Per ora, però, resta solo un sogno e basta. Vedremo.
I nomi sull’agenda di Sabatini sono tanti, almeno quante le proposte che gli arrivano ora dopo ora. Per l’attacco si fa strada anche un altro nome, quello dell’italo-brasiliano Eder, che Sabatini ha diretto quando lavorava per l’Inter. Eder, sotto contratto col San Paolo, vorrebbe tornare in Italia. E sicuramente un nome più alla portata. Il calciatore, che oggi ha 35 anni, è assistito da Tullio Tinti, che cura anche gli interessi di Ruggeri, Zortea, Bonazzoli e Vergani. Sempre per il reparto offensivo l’ipotesi Vladyslav Supryaga non è affatto remota. Il gioiellino della Dinamo Kiev è reduce da una prima parte di stagione tormentata a causa di qualche infortunio. La scorsa estate il Bologna (di Sabatini) e il Genoa lo avevano sondato. Per la difesa dal Venezia può arrivare Pasquale Mazzocchi.
La questione è anche un’altra: per rinforzarsi la Salernitana deve cedere cinque-sei calciatori. Uno dei possibili partenti è Simy, che è tra quelli ad avere più mercato in B. Ma il Monza ha preso Mancuso e quindi per l’ex Crotone è venuta meno una possibilità. Belec, Zortea, Gagliolo, Schiavone, Kechrida e Bonazzoli potrebbero cambiare casacca. Anche Di Tacchio ha richieste in B (Ternana e Ascoli). È chiaro che prima di prendere un calciatore, Sabatini dovrà almeno individuare la collocazione per quello in partenza. Belec, ad esempio, piace alla Spal, che è interessata anche a Zortea. Dunque, l’operazione Sepe, il portiere del Parma ormai prossimo ad indossare la maglia granata, è anche subordinata alla cessione di Belec. Peraltro, anche il Parma vorrebbe il portiere sloveno, che tuttavia non sembra propenso ad accettare l’idea di fare il secondo in B, anche se di Buffon.