L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul CDA del Palermo. Ieri, l’opposizione di Di Piazza è stata dura. In primo luogo, sulla proposta di Sagramola relativa alla creazione di un “finanziamento Covid” per creare liquidità di cassa, bloccata sul nascere e neppure messa ai voti. In primis perché Di Piazza giorni fa aveva proposto di versare l’intero capitale sottoscritto e poi per una questione morale: altre persone, più del Palermo, ne hanno bisogno. Malgrado le accuse dell’italo-americano, la maggioranza ha aumentato il potere decisionale dell’AD Sagramola. Sul fronte cessione quote, l’immobiliarista originario di San Giuseppe Jato ha negato le voci di un colloquio tra i suoi avvocati e i Mirri.