Corriere dello Sport: “Roma chiama Qatar 2022. Stasera l’Italia si gioca tutto contro la Svizzera. Le probabili formazioni”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara in programma questa sera tra Italia e Svizzera valevole per la qualificazione al mondiale.
Oggi tra un anno sarà il sabato di un weekend dedicato alle ultime amichevoli pre mondiali, prima delle trentuno trasvolate verso il Qatar delle nazionali attese a quelle esotiche latitudini per completare il tabellone delle 32 squadre che si contenderanno la 22ª Coppa del Mondo (2022 per essere chiari). Un torneo prenatalizio (con finale il 18 dicembre), che inizierà il 21 novembre, di lunedì, alle 11 di mattina in Italia, in un fantasmagorico stadio, l’Al-Bayt di Al-Khor da 60mila posti, a forma di tenda beduina, progettato dal tedesco Albert Speer jr, figlio omonimo dell’architetto visionario e poi Ministro per gli armamenti di Adolf Hitler. Oltre alla Storia e al suo eterno fluire, in questo caso rassicurante (si spera), saranno passati 3.072 giorni dall’ultima partita azzurra a un mondiale, Brasile 2014
Domani di quattro anni fa infatti l’orologio iridato azzurro si fermò al Meazza, terreno che inghiottì una Nazionale inceppatasi e avvitatasi inesorabilmente, cadendo a faccia avanti contro la Svezia nel play off verso Russia 2018. Bene, senza andare oltre tra futuro e passato, lasciando stare le autunnali suggestioni novembrine e la sindrome da spareggio, c’è poco da girarci intorno: l’Italia odierna, quattro mesi esatti dopo il titolo europeo conquistato a Londra, qui all’Olimpico, equivalente nostrano di Wembley, può e deve chiudere (anche se non ancora aritmeticamente) la pratica “qualificazione mondiale”, aperta con forza lo scorso marzo, poi proseguita con un paio di incertezze a settembre. Quei due pareggi contro Bulgaria e soprattutto Svizzera hanno tolto punti determinanti che adesso Mancini e i suoi debbono andare a sottrarre proprio agli elvetici, appaiati al primo posto in classifica, pur secondi per differenza reti (ballano 2 gol a favore degli azzurri). Il faccia a faccia romano, preparato con malizia dal ct Yakin, erede di Petkovic (al quale non sarebbe mai venuto in mente di usare alla vigilia la provocazione del collega: «Saremo la vostra nuova Svezia…») arriva per entrambe le squadre in cima a una settimana di defezioni importanti. Rossocrociati senza una mezza dozzina di uomini chiave, tra cui Embolo, Xhaka e Sferovic; Italia che, già senza Verratti (e Spinazzola), ha poi perso Pellegrini, Zaniolo ma soprattutto Chiellini e Immobile.