Corriere dello Sport: “Rispoli leader, Palermo vola…”
“Non è ancora il giocatore trascinante che era stato fra i pochi a salvarsi nella disastrosa stagione scorsa, ma certamente il Palermo si sta accorgendo gara dopo gara della crescita di Andrea Rispoli. Una “ruspa”, non a caso il soprannome messogli dai tifosi, che ara la fascia in continuazione, che diventa una importante opzione di attacco e allo stesso tempo tiene la posizione anche in difesa. A Frosinone, dove già due anni fa fu decisivo col cross per Gilardino che valse mezza salvezza, è stato fra i migliori, con un gol salvato grazie ad un anticipo di testa quasi sulla linea, e quello che aveva invece segnato a 4′ dal termine, annullato perché la traiettoria del corner di Coronado sarebbe (le immagini non hanno chiarito la dinamica) uscita e poi rientrata. UN’ESTATE DIFFICILE. Rispoli sta calandosi forse solo ora nella giusta mentalità che serve al Palermo. Fino alla chiusura del mercato, la sua permanenza non era aff atto certa, anzi tutti i segnali lo davano per partente. Le richieste dalla A non mancavano, l’età (Andrea compirà 30 anni nel 2018) poteva suggerire una cessione che portasse denaro in cassa. Invece il Palermo ha sorprendentemente resistito anche alle sirene dell’ultimo giorno, quando il Torino si è presentato con un’offerta appetibile rispedita al mittente. Da quel momento Tedino lo ha riproposto come titolare, contando che la sua testa fosse sgombra di rimpianti o nostalgie. Per qualche partita, Rispoli ha fatto fatica, è sembrato più adeguarsi alla categoria inferiore che non regalare alla squadra la qualità che ci si attendeva. Ma l’impressione è che il rodaggio sia fi nito e il Palermo possa finalmente contare su una freccia in più. Ideale per un 3-5-2 che si basi sulle folate dei laterali, ma all’occorrenza anche pronto a fare il terzino in un reparto a 4 (com’è successo con il Parma), il ragazzo di Cava de’ Tirreni completa benissimo una squadra composta per gran parte di calciatori duttili che sanno sbrigarsela bene in più di un ruolo. IL GOL COME CILIEGINA. Una delle doti l’anno scorso apprezzate maggiormente è la sua facilità ad andare a segno. Rispoli ha chiuso la stagione in A con 6 reti, primato personale: fra i calciatori classifi cabili come “difensori” solo gli atalantini Caldara e Conti hanno fatto di più. Oggi alla chiusura del cerchio per una ritrovata condizione manca ad Andrea la ciliegina del gol. Episodio discutibile di Frosinone a parte, c’era già andato vicino ad Ascoli dove capitò sul suo piede l’occasione migliore del Palermo. E Tedino, alle prese con una fase offensiva per adesso non abbastanza incisiva, chiede collaborazione anche ai suoi inserimenti che in B possono fare molto male. OBIETTIVO. Andrea è rimasto con un obiettivo ben preciso, ridare la serie A a Palermo e a se stesso. Crede di meritarla in pieno e si è sinceramente legato alla città, senza entrare in polemica per la vicenda della fascia di capitano toltagli quando sembrava che stesse per andar via (ma non resagli quando è rimasto), aiutato dall’aver trovato a Palermo anche la compagna di vita, la bellissima modella Nadine Casa”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.