L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie B e riporta un’intervista a Delio Rossi.
Rossi, questo è il torneo più competitivo degli ultimi tre lustri . È d’accordo? «Beh, sì. Il numero di squadre blasonate è consistente, il livello tecnico si è alzato molto, quindi non penso sia un’eresia definirla la B più difficile degli ultimi tempi . E ha mantenuto tanto equilibrio » .
Frosinone e Reggina in Serie A diretta mente ? «Possono farcela ! Ovviamente con molta attenzione alle inseguitrici, tra le quali potrebbe esserci la sorpresa » .
Grosso e Inzaghi: due Campioni del Mondo 2006 che si stanno facendo valere in panchina. «Entrambi sanno utilizzare a dovere i giocatori a disposizione in base alle loro caratteristiche, ma soprattutto hanno due società forti alle spalle, è la cosa più importante » .
Come si vice la B? Lo chiediamo a lei che è un esperto. «Con quattro, cinque elementi top per categoria, altrettanti giovani in rampa di lancio e qualche scommessa. Amalgamando bene il tutto » .
Formazioni come Cagliari e Genoa dovrebbero avere questi ingredienti, eppure stentano. «Quando retrocedi non è facile, ti porti dietro contratti pesanti di giocatori che non sempre si calano nella mentalità d el la B . S e non fai valere subito il tasso tecnico fai fatica. Comunque, il Genoa lotterà per la A , anche il Cagliari rientrerà nel giro. D’altronde devono farlo adesso, perché l’anno prossimo non avrebbero il paracadute e… cambierebbero tutte le prospettive» .
Qualche outsider c’è sempre. Anche stavolta ? «Il Bari ha dietro una società importante e può dire la sua. Attenzione anche al SudTirol: chi vince la C ha sempre una sua struttura valida, se resta nei play off può dare fastidio » .
Ci sono “insospettabili” in zona-pericolo: vedi Venezia, Spal e Benevento. Pure il Brescia non se la passa benissimo… .
«Può capitare, la serie B è un campionato sempre molto insidiosa . Ma si riprenderanno» .