“Il risanamento dei conti economici e la salvezza sul campo: ecco i due obiettivi nel breve e medio termine del presidente Franco Proto; uno complesso, l’altro meno, ma altrettanto fondamentale per restituire dignità e credibilità all’Acr tenuta in vita dalla scelta passionale e forse contro ogni logica di un uomo che, dopo avere sfiorato la B con l’Atletico Catania e ricoperto il ruolo di vicepresidente della Lega dell’ex serie C, ha deciso di tornare in prima linea. Anni di esilio per scelta nelle categorie dilettantistiche col suo Atletico e ora si accendono di nuovo i riflettori col Messina. Bisogna dargli atto e merito di avere preso un club alle soglie del fallimento e la sua scommessa vincente sarà salvarlo e riportarlo alla normalità come non ci sono riusciti i predecessori. DEBITI. Si aggirano intorno ai due milioni di euro divisi tra Erario, tesserati e fornitori vari. Il direttore amministrativo Fabio Formisano e il consulente amministrativo Antonio Morgante hanno già definito un percorso da seguire per dialogare con l’Associazione Italiana Calciatori, che ha istituito un fondo di solidarietà per i club che versano in gravi difficoltà economiche, l’Erario che vanta quasi la metà del debito dell’Acr e i numerosi creditori con i quali si cercherà una transazione. Un lavoro attento e scrupoloso, che richiede una gestione molto oculata come già annunciato dal presidente Franco Proto, che in un paio di anni si augura di ridurre notevolmente la massa debitoria. SALVEZZA. C’è un altro traguardo da raggiungere al più presto, perché il mantenimento della Lega Pro è fondamentale per avviare in futuro processi ambiziosi. La classifica è tutt’altro che serena e le ultime due sconfitte a Pagani e in casa nel derby contro il Catania l’hanno ulteriormente complicata. A ciò bisogna aggiungere i più che probabili due punti di penalizzazione poiché la precedente proprietà non ha pagato ai tesserati entro lo scorso 15 febbraio stipendi e contributi relativi alle mensilità di novembre e dicembre. In classifica quindi il Messina ne ha virtualmente 25 (e non 27), con una sola lunghezza di vantaggio su Catanzaro, Reggina e Akragas, che oggi farebbero i playout insieme alla Vibonese. Salvezza da raggiungere nei prossimi undici appuntamenti, cinque dentro (con quattro scontri diretti) e sei fuori casa. Si comincia domenica con la sfida casalinga contro il Monopoli; le altre gare al Franco Scoglio saranno con Taranto, Akragas, Melfi e Cosenza. Trasferte invece contro Casertana, Matera, Andria, Fondi, Lecce e Vibonese, con un coefficiente di difficoltà medio-alto, anche in considerazione del fatto che il Messina non ha portato punti dagli ultimi sei viaggi, collezionando altrettante sconfitte. IO CI SONO SEMPRE. L’Acr ha lanciato un progetto per i tifosi, che prevede una fidelity card al costo di 250 euro con i seguenti servizi: mini abbonamento per le rimanenti cinque gare interne, la rassegna stampa, walk about (Messina-Cosenza): vivi una giornata da protagonista al Franco Scoglio, 2 biglietti UCI, un pass hospitality e un altro nella Tribuna A, una maglia ufficiale, un accredito per una trasferta del Messina, una foto supporters da pubblicare sul sito dell’Acr, adesivi giallorossi e sconti presso le aziende partner. Altre iniziative consentono a tifosi disoccupati di acquistare biglietti a 6 euro (compreso il diritto di prevendita) e a 8,50 euro due tagliandi con almeno una persona appartenente ai Ministeri degli Interni o della Difesa, Ordini ingegneri, medici o avvocati, dipendenti e studenti universitari e legati al Cus Messina. La card e le tariffe agevolate sono acquistabili esclusivamente alla Sud Dimensione Servizi di viale della Libertà, 391″. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.