SERIE A

Corriere dello Sport: “Riforma Gravina, il piano sui pesi e i fastidi della C”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla riforma di Gravina.

Il recente emendamento Mulé, che intende ridistribuire i pesi politici in seno alla FIGC in favore del professionismo, ha suscitato una forte controversia all’interno della Lega Pro e tra le altre componenti calcistiche italiane. La proposta di Gravina, che prevede l’aumento della rappresentanza della Serie A al 18% (con un quarto consigliere federale) e un leggero incremento per la Serie B, mentre la Lega Pro vedrebbe ridotto il proprio peso politico al 12%, sta generando malumori tra i club di terza serie, che si sentono penalizzati. Durante un recente incontro dei presidenti di Lega Pro, è emersa una spaccatura: alcuni sostengono Gravina, mentre altri si sentono traditi e lamentano il fatto di aver sempre supportato la linea della federazione senza ottenere contropartite.

La Lega Pro, guidata da Marani, sta cercando di negoziare una compensazione chiedendo l’1% della mutualità dei diritti televisivi per i progetti sui vivai, come previsto dalla “riforma Zola”, in cambio della perdita di rappresentanza. Tuttavia, è incerto se questa richiesta sarà accettata, con il rischio che una parte significativa della terza serie si opponga al nuovo schema.

Anche all’interno della Serie A, le posizioni sono frammentate. Alcuni club, tra cui Lazio, Napoli e Milan, spingono per avere cinque consiglieri e portare il professionismo al 51% di rappresentanza. Tuttavia, altre grandi squadre come Inter e Juventus supportano una linea più moderata. La FIGC, dal canto suo, giustifica la riduzione della rappresentanza della Lega Pro come una necessità per garantire l’equilibrio tra le componenti.

Questa ridistribuzione riflette anche un confronto internazionale: in altri paesi europei, i dilettanti detengono una quota maggiore del sistema calcistico nazionale, mentre l’Italia, storicamente, ha mantenuto una rappresentanza significativa per i dilettanti (34%), pur vedendo la componente professionistica progressivamente aumentare di peso.

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Redazione Ilovepalermocalcio