Corriere dello Sport: “Reggina sconfitta a Palermo. Adesso Inzaghi cambia”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara persa dalla Reggina a Palermo con Inzaghi costretto a dare una sterzata.
Non demordere ma perseverare verso il proprio obiettivo. La sconfitta con il Palermo, la terza nelle quattro gare del nuovo anno, è maturata nonostante l’impegno profuso dagli amaranto nella ricerca costante del gol. Qualche disattenzione di troppo e gli errori individuali in difesa, con Gagliolo in giornata no, hanno per la seconda volta consecutiva, dopo la partita con il Sudtirol, decretato un responso negativo per la Reggina che mantiene la terza posizione. Al termine della gara con i rosanero il ds Massimo Taibi ha evidenziato a Radio Antenna Febea tutto il suo rammarico: «Prendere due gol così fa male. Certe disattenzioni in Serie B le paghi. D’ora in poi il margine di errore si ridurrà sempre più. Sabato al Granillo arriva il Pisa e sarà una delle tante sfide che ci attendono».
AVVERSARIO. Resettare la sconfitta e prendere consapevolezza degli errori per fare meglio. Un impegno per la Reggina chiamata ad affrontare un’altra difficile sfida contro il Pisa. Sarà una settimana di valutazione per Inzaghi. Il tecnico dovrà verificare le condizioni di Ricci, Camporese e Hernani, fuori per problemi fisici. Recupererà Fabbian che ha scontato la squalifica. Probabile che l’allenatore possa utilizzare i neo arrivati Terranova e Bondo, dopo l’inserimento di Strelec.
PENALIZZAZIONE. «La Reggina 1914 conferma l’impegno che ha preso con la Figc, con la città e con i tifosi, un impegno di trasparenza e rigore gestionale». È arrivata nel pomeriggio la risposta della società amaranto alle notizie apparse sulla possibilità di una penalizzazione per il club a causa del mancato pagamento di debiti pregressi. La società ha puntualizzato: «Un impegno che viene confermato in modo concreto anche dalla nostra richiesta, già recepita dal Tribunale di Reggio Calabria, di un piano di ristrutturazione che riguarda i debiti pregressi. Debiti che la nuova proprietà ha deciso di affrontare e di accollarsi per dare continuità alla società. È questo il nostro impegno e lo confermiamo anche per il futuro. Solo la ristrutturazione del debito, la sua omologazione, potrà consentire la definizione, una volta per tutte, delle posizioni debitorie e chiudere finalmente con il passato. In base alle scadenze indicate dal Tribunale, sottoporremo il piano entro la fine del mese di aprile, inevitabilmente oltre la data delle scadenze federali. Viviamo, pertanto, una particolare situazione che si è venuta a creare nel sovrapporsi di scadenze federali con l’iter del piano di ristrutturazione del debito già avviato lo scorso dicembre».