Corriere dello Sport: “Reggina, pari. Il gol di Ciano frena Inzaghi. Domani amaranto a giudizio al TFN per gli effetti del debito ristrutturato”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Reggina tra campionato e decisione del TFN.
La stagione dei rimpianti aggiunge l’ennesima occasione sprecata da un Benevento timido nel primo tempo, che lascia spazio nella ripresa a una squadra frizzante e propositiva, che riesce persino a ovviare al suo difetto endemico dell’assoluta vacuità del reparto offensivo. Sospinta da un Ciano in condizioni fisiche accettabili e nel finale da un Farias degno del suo passato, la Strega acciuffa il pari e sfiora persino la clamorosa vittoria ai danni di una Reggina che s’illude per un primo tempo giocato in scioltezza. Inzaghi s’accontenta e spiega che i conti gli tornano.
Agostinelli prende fiducia e invita a crederci. A Benevento grandi malumori, il dato al botteghino (8.609) è solo fittizio: a occhio e croce sugli spalti saranno meno della metà e in Curva Sud campeggia la scritta “Tutti via da Benevento”. Agostinelli, al suo debutto, ci mette un tempo per capire a chi potrà affidarsi d’ora in poi. Il Benevento della ripresa tiene accesa la fiammella della speranza, mentre la Reggina si coccola il 5º posto e domani è attesa in giudizio al TFN.
LA GARA. L’equilibrio si spezza al 25′, sul cross da sinistra di Liotti (subentrato a Di Chiara), per Pierozzi solo a sinistra: diagonale a colpo sicuro e Reggina avanti. Nella ripresa Agostinelli sgancia Ciano e Pettinari per Tello e Simy e il Benevento ha un sussulto. L’ex frusinate mette i brividi a Colombi (3′). Il pari al 39′ ed è di pregevole fattura: l’apertura è di Tosca per Foulon che centra un rasoterra su cui Ciano interviene e fa centro. Subito dopo si grida al rigore per un mani (netto) in area di Pierozzi, ma né Ghersini, né il Var ritengono che ci siano gli estremi.