Corriere dello Sport: “Reggina, nuova proprietà. Lasciano Saladini e il Cda”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Reggina e la nuova proprietà.
A desso è ufficiale. La Reggina cambia proprietà. Ad annunciarlo, con una nota ufficiale, è stato Felice Saladini. Contemporaneamente, anche Marcello Cardona, rivolge ringraziamenti e saluti, ufficializzando «l’iscrizione della squadra al prossimo campionato e di essere stato informato dalla proprietà, incontrata a Milano, sull’intenzione di cedere il club e, quindi, di rassegnare le dimissioni dal prestigioso incarico». Quasi nello stesso istante, perciò concordato, patron e presidente annunciano significative e profonde novità in seno alla società.
SALADINI . Questa la nota di Saladini con cui annuncia la conclusione della fase emergenziale dopo il consolidamento sportivo e il ripianamento dei debiti, avvenuto con la ristrutturazione decisa con omologa dal tribunale di Reggio Calabria. «Conclusa la prima fase del percorso – scrive il patron amaranto – è previsto che il club debba darsi una nuova struttura. Sono orgoglioso d’aver partecipato alla salvezza della squadra e posto in sicurezza il club. L’ho fatto con il cuore e l’impegno di chi ama la sua terra». Saladini, quindi, guarda al prossimo futuro della Reggina annunciando che «per questo motivo mi sono reso disponibile ad avviare colloqui con chi manifesta interesse verso la società.
Per questo motivo, il presidente ed il CdA della Reggina 1914 hanno presentato le dimissioni». Di seguito il patron, ormai uscente, sottolinea le motivazioni dell’uscita, improvvisa, di Cardona e dei componenti il consiglio d’amministrazione con l’ad Castaldo, in testa, «al fine di lasciare nella libertà di chi parteciperà al progetto la possibilità di definire i nuovi organismi di amministrazione e gestione». Dopo i ringraziamenti a Cardona e agli altri collaboratori, Felice Saladini conferma il suo impegno «nel dare tempestiva informazione dell’evolversi dei colloqui per la vendita del Club». A un anno dal suo avvento alla guida della società, operando il salvataggio della Reggina dopo le tre stagioni dell’era Gallo con la precipitazione verso il fallimento, Saladini lascia. Una stagione sportiva, con Pippo Inzaghi in panchina, da esaltazione nel girone d’andata e profonda delusione in quella di ritorno con aggancio dei playoff all’ultimo soffio del campionato. Poi, il decreto salva azienda dello stato italiano con prima società sportiva del Paese a utilizzarlo per ripianare i debiti, quindi la preparazione documentale per la cessione del club.
FUTURO . Trattative veloci ma intense messe in piedi appena dieci giorni or sono. A guidarle gli specialisti della Tonucci e Partners, vicinissimi anche nella operazione di ristrutturazione del debito dei mesi scorsi. Dalla capitale, sede anche dello studio legale-sportivo, sarebbero giunte indicazioni sulla presenza di due tavoli di trattativa. In uno il gruppo svizzero con a capo da Ernesto Bertarelli, notissimo per aver guidato la sua barca Alinghi a due vittorie nell’America’s Cup. Il secondo, invece, una cordata italiana nella quale sembrerebbe presente lo stesso Saladini. Il patron avrebbe il compito di traghettare la nuova società Reggina verso il futuro prossimo prima dell’avvicendamento con il suo successore.