L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara persa ieri dal Palermo contro la Reggina.
Gran colpo d’occhio al Granillo per il confronto tra Reggina e Palermo. Due formazioni ambiziose che hanno interpretato la gara con piglio ed il desiderio di conoscere la consistenza delle rispettive ambizioni. Alto il numero dei palermitani, accompagnati sugli spalti 12’ dopo l’inizio. I tifosi reggini hanno risposto con un’altra significativa presenza a sostegno d el club e di Inzaghi. La Reggina parte forte e il Palermo prova a interrompere la sua incisività con un palleggio prolungato. Al primo convinto assalto (7’) gli amaranto , tuttavia, passano in vantaggio. Corner di Canotto deviato, appena, da Cionek con Fabbian velocissimo a deviare in rete. L’1-0 induce un cambio tattico: Inzaghi invita i suoi alla prudenza suggerendo di sfuttare il contropiede. Corini allarga la sua squadra con una più convinta frequentazione sulle fasce. In quella di destra emerge Elia creando superiorità, cross e difficoltà a Di Chiara.
I suggerimenti del giovane laterale, però, rimangono inutilizzati dagli avanti rosanero. Più presenza in campo per loro ma meno incisività rispetto ai calabresi. Dal piede di un ispirato Menez partono i contropiedi reggini che non si concretizzano per due errori dell’ imprendibile Rivas e uno, in palleggio, dello stesso francese. Inzaghi urla e sollecita determinazione. Corini invita i suoi a pressare alto e cercare l’assist per Brunori e Di Mariano , entrambi colpevoli di fallire il gol del possibile pari .
RIPRESA . Non cambia il tema tattico nel secondo tempo. Al 13’ ancora Menez sugli scudi. Recupera palla sulla trequarti, scambia con Rivas e sul passaggio di ritorno disegna una parabola con il destro a rientrare con pallone nel sette alla destra di Pigliacelli. Il 2-0 induce un calo di tensione tra i reggini e Cionek si fa espellere (18’) per un fallo su Di Mariano. Lo stesso attaccante sbaglia un’altra conclusione ravvicinata (24’). La Reggina ritrova gli stimoli giusti. I cambi portano in campo Cicerelli e Liotti. Il primo supera due avversari e suggerisce per Liotti che con un colpo da sotto, di destro, fa 3-0 (27’). Il Palermo, nonostante il vantaggio dell’uomo, appare annichilito. Non c’è reazione con i cambi di Corini. La squadra di Inzaghi macina chilometri, chiude gli spazi e va alla ricerca della migliore soluzione offensiva. Risultato e prova consegnano una robusta Reggina al campionato, motivata con giovani talenti, Fabbian su tutti, e ricche prospettive. Il Palermo? Presto per giudizi definitivi soprattuto dopo un mercato che ha capovolto la squadra.