L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara tra Cagliari e Palermo con Corini e Ranieri alla pari.
Vietato distrarsi. Perché Claudio Ranieri non guarderà in faccia nessuno ed escluderà chiunque non si impegnerà al massimo. Il suo grido di battaglia è stato lanciato giovedì mattina nel centro sportivo di Assemini dove il Cagliari ha preparato la gara contro il Palermo come se fosse già da playoff. E in effetti la gara di questo pomeriggio somiglia tanto ad una di quelle che offrono l’ultimo posto disponibile per andare in serie A. «Il fatto di chiamarci Cagliari non ci darà certo vantaggi. Anzi. Ogni squadra che incontreremo cercherà di farci la pelle. E per questo noi abbiamo l’obbligo di farci trovare pronti». Non si fida affatto della compagine siciliana il tecnico rossoblù che ha congelato ogni discorso sui playoff perché prima ha sulla sua strada Palermo e Cosenza. Oggi servirà una prestazione all’altezza, soprattutto a livello mentale. Per poi andare a chiudere a Cosenza prima di fare i conti. Serviranno 6 punti per cercare di mettere le mani sul 4º posto con la speranza che Parma e Sudtirol perdano terreno. Ma Ranieri sa che non sarà facile. Si affiderà al solito Lapadula in attacco e proverà a gettare nella mischia Pavoletti e Nandez, disponibili anche se con una condizione tutta da valutare.
I complimenti a Ranieri, che nell’unico confronto disputato 3 anni fa in serie A (Sampdoria-Brescia), lo travolse con un 5-1 dopo che i lombardi si erano portati in vantaggio. «Un uomo straordinario, dalla carriera incredibile – lo elogia Corini – che fa capire che tipo di ambizioni abbia il Cagliari che l’ha assunto. Con lui non hanno mai perso in casa». Ma dopo il rispetto, arriva la voglia di fare una grande gara: «Sarà difficile ma stimolante, con l’allenamento aperto alla gente in settimana si è creata una bella atmosfera. Ci sono le possibilità di coronare il sogno playoff. Ringrazio Ranieri che ha spesso belle parole per il Palermo (squadra con cui ha giocato due stagioni a metà anni ’80, vincendo un campionato, ndc.), abbiamo creato uno stile, dovremo lavorare su quello. Ci è mancata qualche vittoria fuori ma anche a Cagliari metteremo in campo le nostre idee pur conoscendo lo spessore dell’avversario che ha tante soluzioni offensive e grandi valori individuali».
ANCHE BRUNORI. Con la squadra è partito anche Brunori che, pur squalificato, ha espresso, da capitano, la volontà di stare accanto ai compagni. Corini non dipana i dubbi sulla sua sostituzione, o meglio ha già deciso, ma tiene sulla corda i suoi attaccanti: «Li ho visti tutti bene, Tutino è in forma, Soleri ha sempre meritato, Vido ha fatto bene, lo stesso Valente può riempire quello spazio: abbiamo ottime alternative e poi chi rimane fuori, sarà importante in gara». Tornano fra i convocati anche Stulac (reinserito in lista al posto di Lancini) e Saric, sebbene il secondo, appena recuperato, nella rifinitura abbia preso un’altra botta alla caviglia. «Sperando in una coda del torneo, possono diventare una risorsa in più da spendere» sorride il Genio, che poi si fa caustico sulla vicenda classifica. «I punti restituiti alla Reggina? Non entro nel merito, fortunatamente noi abbiamo una società solida per cui i punti che facciamo sono tutti buoni: siamo nella griglia playoff, dipendiamo da noi stessi».