Corriere dello Sport: “Rabbia Frosinone: troppi torti arbitrali ma bisogna rialzarsi. Arriva il Palermo, è il bivio cruciale della corsa salvezza”

“In tema di torti arbitrali la misura era già colma tanto da indurre Stellone, dopo la trasferta a Marassi contro il Genoa, ad alzare la voce per una vibrante protesta che, come era sin troppo facile ipotizzare, non è servita a niente. A Frosinone si respira un’aria pesante ed il fatto preoccupa perché siamo all’antivigilia del match con il Palermo dopo le recenti esternazioni del presidente del club siciliano Zamparini che hanno indotto la società frusinate ad emettere un durissimo comunicato e a dare mandato all’avv. Grassani per tutelarsi in tutte le sedi per le dichiarazioni ritenute oltraggiose e diffamatorie. E’ opinione comune che il presidente dell’Aia Nicchi e il designatore Messina abbiano altro a cui pensare, perché il Frosinone non è una delle “grandi”, anzi è il caso di ricordare che per il consigliere federale Lotito è un ospite poco gradito della Serie A. Allora se accade, come è successo, che dall’inizio del campionato la squadra giallazzurra abbia spesso subito direzioni di gara discutibili ed alcune penalizzanti importa poco. Vogliamo parlare di Banti nella gara d’esordio in Serie A con il Torino? E’ necessario ricordare cosa è successo con Tagliavento? E ci fermiamo qui sottolineando però che il peggio è arrivato mercoledì al “Bentegodi” con Russo autore di una direzione difficile da definire tanto da scavalcare nella classifica dei fischietti indesiderati persino il fiorentino Aureliano. Gli errori. Il fischietto di Nola ne ha combinate di tutti i colori: non concesso al 3′ un rigore per un fallo su Soddimo, espulso al 17’ del 1° tempo Ajeti per una entrata fallosa ma non cattiva a metà campo che al massimo meritava un giallo, cartellino rosso nei primi minuti della ripresa anche per Chibsah per un fallo di mano inesistente, concesso un generosissimo calcio di rigore che ha consentito ai clivensi di ribaltare il risultato. La squadra di Stellone, che aveva iniziato bene il match, riuscendo ad andare in vantaggio con uno splendido gol confezionato dai fratelli Ciofani, alla fine si è dovuta arrendere perché la partita 9 contro 11 è diventata una farsa ed è finita con una ingenerosa goleada dei padroni di casa. Stellone nella conferenza stampa post gara è stato zitto, giustificando il silenzio con le possibili conseguenze disciplinari in cui sarebbe incappato se si fosse avventurato nella disamina di un arbitraggio che ha indirizzato la gara in un certo modo. La squadra è rientrata da Verona con 3 punti dei 4 preventivati nella doppia trasferta in Veneto. Frara & Co. non sono demoralizzati ma molto amareggiati per questo ennesimo episodio che complica ulteriormente il raggiungimento della salvezza, ma nessuno ha intenzione di mollare. Ora il Palermo. E’ inutile piangersi addosso, occorre invece oggi e domani concentrarsi sulla sfida con il Palermo che il Frosinone è condannato a vincere. Anche contro i rosanero di Ballardini la squadra scenderà in campo in formazione rimaneggiata perché oltre ad Ajeti e Chibsah fermati dal giudice sportivo, Stellone dovrà rinunciare ancora a Sammarco e forse a Dionisi. L’attaccante sta meglio, con il fisioterapista Zovini ha svolto un lavoro personalizzato di recupero per smaltire il vasto ematoma che da tre settimane lo tiene lontano dai campi di gioco. Nonostante le tante assenze con il Chievo, finché ha potuto giocare ad armi pari, la squadra ha dimostrato di attraversare un buon momento e soprattutto di avere l’ atteggiamento giusto per continuare a sperare in una salvezza che resta piuttosto complicata ma non impossibile. Anche se il pareggio del Carpi a San Siro con il Milan indubbiamente è un ostacolo in più”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio