Corriere dello Sport: “Rabbia e amarezza per una sconfitta decisa da due episodi. Longo: «Noi in gioco ma bisogna vincere»”
“Il Frosinone ha perso e l’ago della bilancia pende adesso dalla parte del Palermo ma Longo non perde l’ottimismo: «Siamo ancora ‘attaccati’ a questo doppio confronto e ce la giocheremo nel match di ritorno. Ad un certo punto era affi orata la stanchezza per entrambe le squadre. Il Palermo doveva fare di più la partita e, al netto dell’autogol nella ripresa, non ricordo conclusioni del Palermo nel secondo tempo tali da pensare ad un match cambiato o diverso. La partita, di fatto, era in pieno controllo. Il Palermo doveva giocare sapendo che doveva vincere la gara e, per le occasioni create, ritengo che il pari ci poteva stare benissimo. Così non è stato e adesso siamo nelle condizioni di giocarci le nostre chance sapendo che dovremo vincere la nostra partita così come ha fatto il Palermo questa sera (ieri, ndc). Forse sarà meglio così – ha aggiunto – non avremo l’assillo di gestire il match, quell’assillo che ci ha condizionato più volte durante la stagione regolare». FIDUCIOSO. Nonostante la sconfitta, Longo resta fiducioso: «Ci giocheremo le nostre carte davanti ai nostri tifosi alla ricerca di una vittoria che ritengo possibile. Ho visto la mia squadra motivata, arrabbiata perché ha subito gol evitabili come l’autorete, ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno disputato una buona gara in termini di intensità e di grinta, in uno stadio diffi cile e contro una squadra che negli ultimi anni è stata sempre in A. Spero che la rabbia accumulata si trasformi in energia positiva davanti al nostro pubblico. Un fattore – ha continuato il tecnico giallazzurro – che potrà incidere molto. Potrà darci quell spinta che ci servirà per conquistare l’intera posta in palio. Il Palermo ha dato la sensazione di stare meglio fi sicamente, ma possiamo ancora dire la nostra. Siamo stati anche un po’ sfortunati perché gli episodi sono girati dalla parte dei rosanero. Magari adesso parleremmo di un’altra partita se fossimo andati all’intervallo in vantaggio». PAGANINI: OGGI VERIFICA. Nel post-gara parla anche Paganini: «Poteva andare peggio ma anche meglio, al ritorno dobbiamo vincere. Abbiamo perso ma sappiamo anche ci aspettano ancora 95 minuti e che ancora è tutto aperto. Dobbiamo essere moderatamente soddisfatti ma siamo consapevoli che al ritorno dovremo fare di più. Un giudizio sul Palermo? E’ forte ma lo siamo anche noi», conclude l’esterno che dopo il rientro a Roma verrà subito portato a Vilal Stuart per verifi care le condizioni del ginocchio sinistro che lo ha costretto ad abbandonare il campo ieri sera al Barbera. Suona la carica anche Koné: «Dobbiamo vincere e basta. Nello spogliatoi c’era delusione per l’autogol ma siamo convinti che sabato ci rifaremo». ATTESA. In città, intanto, comincia a salire la febbre in vista della finale di ritorno in programma sabato sera allo “Stirpe”. Le prime code alle biglietterie registrate ieri, giorno in cui è scattata la vendita libera dei tagliandi rappresentano uno strumento per misurare una “temperatura” che aumenterà con il passare delle ore”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.