L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Mondiale in Qatar stilando la Top 11 dei gironi.
Trentadue squadre, 8 gironi, 13 giorni di partite per un totale di 48 gare. Su questa base si può creare una prima formazione mondiale, i top 11 dei gironi di qualificazione. Cerchiamo di spiegare le nostre scelte e i nostri dubbi.
Szczesny: sul miglior portiere di questa prima fase non dovrebbe esserci troppa discussione, il polacco della Juventus ha parato due rigori, uno a Messi, e se la sua nazionale è arrivata agli ottavi il merito è soprattutto suo.
Joao Cancelo: abbiamo pensato anche allo statunitense/milanista Dest, ma il portoghese (che contro la Corea del Sud ha giocato a sinistra) non ha mai sbagliato partita.
Koulibaly: entra in formazione anche per il gol che ha deciso la qualificazione contro l’Ecuador.
Gvardiol: finora va considerato come il miglior difensore centrale di Qatar 2022.
Theo Hernandez: ha preso il posto di suo fratello Lucas, che si è infortunato all’inizio della prima gara, e sulla fascia sinistra ha ricreato insieme a Mbappé un trenino che spesso vediamo in Serie A con Leao.
Amrabat: già prima del Mondiale aveva trovato nella Fiorentina una straordinaria continuità di rendimento. Nel Marocco è il punto di riferimento e la clamorosa qualificazione dei nordafricani è legata anche alle sue eccellenti condizioni di forma.
Brozovic: Inzaghi deve ringraziare il ct Dalic che gli restituirà un giocatore completamente recuperato. In un centrocampo dove la tecnica raggiunge il punto più alto, l’interista è fondamentale per i tempi e per le idee.
Casemiro: è un tornello, dove c’è lui non si passa. Ma non è solo forza, è anche tecnica, come dimostra il fantastico gol segnato alla Svizzera. Il dubbio è se mettere in formazione un mediano in più come lui o come Amrabat o invece puntare su Modric che però nella prima gara, proprio contro il Marocco, ha stentato.
Bruno Fernandes: doppietta di assist contro il Ghana, doppietta di gol (più un palo) contro l’Uruguay, questo può bastare per inserirlo nei top 11 e indicarlo come il miglior giocatore di questa prima fase insieme a Gvardiol.
Morata: tre reti, due da subentrato. La Spagna che dice di fare a meno di un centravanti, ne ha uno di razza. L’alternativa è l’olandese Gakpo.
Mbappé: è un ultrasuono. Lo aspettano tutti in finale per consegnargli il prossimo Pallone d’oro.
Ct Moriyasu: un tecnico giapponese che vince un girone con Spagna e Germania, entrambe battute. Impossibile chiedergli di più.