Corriere dello Sport: “Qatar 2022. I pronostici della vigilia Mbappé-Neymar, la finale più logica”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Qatar e i pronostici della vigilia.

La logica e la composizione della griglia suggeriscono una finale eurosudamericana. Francia-Brasile il 18 dicembre in Qatar, Mbappé contro Neymar e Marquinhos in stile Psg, Rabiot contro Danilo, Bremer ed Alex Sandro in stile Juve, e possiamo continuare con Benzema, Tchouameni e Camavinga contro Militao, Vinicius e Rodrygo per il Real Madrid, Konaté contro Alisson e Fabinho per il Liverpool, Lloris contro Richarlison per il Tottenham, Varane contro Casemiro, Fred e Antony per il Manchester United, Saliba contro Gabriel Jesus e Martinelli per l’Arsenal, Koundé e Dembelé contro Raphinha per il Barcellona, infine Areola contro Paqueta per il West Ham. Una grande sfida totale a tutti i livelli. Ma come sappiamo bene, se il calcio fosse logico non sarebbe così amato. Aspettiamoci sorprese, magari già nei gironi iniziali, più probabilmente negli scontri diretti dove tutto, o quasi tutto, può accadere.

Le 8 migliori nazionali del mondo inizieranno a sfidarsi dal 9 dicembre. Si comincia con Inghilterra-Francia, una classica d’Europa. Gli inglesi non arrivano al livello tecnico dei Bleus. Per Olanda-Argentina vale lo stesso discorso: la Seleccion è superiore alla nazionale di Van Gaal almeno da metà campo in su. Il giorno dopo, una finale anticipata, Germania-Brasile, con un leggero vantaggio per i verde-oro, ma eliminare i tedeschi è sempre un’impresa. Che a noi italiani è spesso riuscita, ma non ci siamo in Qatar… Spagna-Portogallo è una sfida anche filosofica: meglio il collettivo o l’individualità? Il problema, per Luis Enrique, è che il Portogallo in quasi tutti i ruoli ha i migliori giocatori d’Europa. Certo anche la Spagna è assai ben dotata, ma i portoghesi ci ispirano di più.

Semifinali. Siamo alle semifinali: Brasile-Portogallo e Francia-Argentina. Abbiamo scelto Seleçao e Bleus per l’ultimo atto, ma nessuna chieda con quanta convinzione. Se il Portogallo sta bene, se Ronaldo torna quello che conosciamo, non è esclusa una sorpresa. Meno sorprendente sarebbe invece l’arrivo dell’Argentina in finale, per un duello di grande romanticismo fra Ronaldo e Messi. Sono stati i protagonisti degli ultimi 15 anni del calcio euromondiale, meriterebbero di uscire di scena con una finale. Vediamo se anche un Mondiale dove comanda il dio denaro sa inchinarsi di fronte al fascino della storia.