La prima contromossa è già arrivata: George Puscas, l’attaccante che tutti aspettavani, diventerà ufficialmente un giocatore del Palermo, nonostante la logia prudenza di Foschi. Ma ieri il ragazzo rumeno è giunto in città, ha incontrato in sede il ds rosanero e oggi svolgerà le visite mediche. Dopo un lungo tira e molla, finalmente è arrivata l’accelerata decisiva. Il giocatore firmerà un contratto triennale. E’ costato 3 milioni di euro. Su di lui punterà il Palermo che ha bisogno di rinfrescare il proprio attacco. Non è stata la doppietta di Rajkovic nella gara col Vicenza a confermare questa necessità, ma la constatazione che sarebbe stato rischioso iniziare la stagione con gli stessi equivoci dello scorso anno. Se è ingeneroso giudicare una squadra ancora nel bel mezzo della preparazione, è anche bene sottolineare alcune perplessità. Nestorovski ha ricominciato nuovamente con la fascia da capitano, ma gioca in una situazione psicologicamente sfavorevole alla quale lui non riesce a reagire. L’arrivo di Puscas dovrebbe fugare i dubbi sulla sua permanenza anche se il mercato non offre al momento quanto chiede Zamparini. Inoltre è difficile pensare di poter schierare calciatori già troppe volte bocciati sul piano del carattere e della capacità di essere incisivi come Trajkovski e Balogh. Domenica sera Tedino si presenta ai microfoni dopo oltre un’ora dalla fine del match. Ed ha spiegato il suo ritardo, confermando di aver parlato con . E’ evidente che tra tecnico e società c’era un accordo su un rinnovamento che al momento è stato solo parziale. Tedino dissimula i problemi e ha parlato delle cose che gli sono piaciute. Alcuni degli scenari tattici visti col Vicenza dunque cambieranno interpreti. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.