Corriere dello Sport: “Punticino, Inter a terra. Il Palermo c’è. Rosanero avanti in avvio di ripresa, pareggia Icardi. I nerazzurri ancora non ci sono ed escono tra i fischi”

“Meglio rispetto al disastro di domenica al Bentegodi con il Chievo, ma non abbastanza per strappare i 3 punti contro un Palermo giovane e volenteroso. A dispetto dei fuochi artificiali del Suning sul mercato, l’Inter di De Boer continua a non vincere e il bilancio delle prime due giornate di campionato (1 punto in 180′) è decisamente inferiore rispetto alle aspettative e alle ambizioni della proprietà cinese. I nerazzurri, andati sotto ad inizio ripresa con un tiro “innocuo” di Rispoli, hanno agguantato il pareggio con una rete di Icardi e obiettivamente hanno creato di più rispetto ai siciliani. La netta superiorità nel possesso palla (69%) e nelle conclusioni (14-6) però non è bastata a Icardi e compagni per regalare la prima soddisfazione ai loro tifosi che, all’uscita dal campo, li hanno salutati con bordate di fischi. In questo momento l’Inter non è una squadra o, se preferite, non gioca da squadra. Perché la condizione fisica di molti elementi non è ottimale e perché il tecnico dell’Ajax non ha avuto tempo di inculcare le sue idee tattiche. Ballardini era al corrente di questo doppio handicap dei padroni di casa e ha provato a rimarcarlo schierando una formazione coperta e corta, che rispetto all’esordio sfortunato contro il Sassuolo aveva un attaccante in meno e un centrocampista in più, oltre ad esterni che si sono allineati spesso ai 3 difensori. Il Palermo, pur creando poco, ha tenuto bene il campo, ma è stato “graziato” da un’Inter che priva dei nuovi acquisti Joao Mario e Gabigol, oltre che degli infortunati Ansaldi e Nagatomo, ancora non gira come dovrebbe. SAN SIRO STREGATO. De Boer, che nel 2010 proprio al Meazza aveva esordito sulla panchina dell’Ajax con una vittoria contro il Milan, ha fallito l’assalto alla prima affermazione da tecnico dell’Inter. La squadra non è ancora “sua” perché la manovra fluisce lentamente nonostante l’utilizzo di Banega in cabina di regia, perché la pressione alta per recuperare il pallone ancora non funziona e perché la distanza tra i reparti è, a tratti, eccessiva. Quando la condizione atletica dei singoli sarà più omogenea forse le cose miglioreranno, ma per il momento l’olandese può consolarsi solo con una produzione offensiva migliorata maggiore rispetto a 7 giorni fa. Un po’ poco considerando che di fronte c’era il Palermo, non una delle dirette concorrenti nella lotta per la Champions League. I siciliani hanno disputato una discreta prima mezz’ora nella quale hanno bloccato la fonte di gioco avversaria (Banega) con il pressing di Quaison senza soffrire i cambi tattici di De Boer (ha invertito le mezzali Medel e Kondogbia e gli esterni offensivi Eder e Perisic), ma poi sono calati, hanno abbassato il baricentro e sono rientrati negli spogliatoi sullo 0-0 grazie anche a un briciolo di fortuna visto che le conclusioni di Miranda, Perisic, Murillo e Medel hanno tutte sfiorato il bersaglio. Il match si è messo nel migliore dei modi per i rosanero a inizio ripresa, con il primo tiro nello specchio, una conclusione di Rispoli deviata in maniera sfortunata da Santon alle spalle di Handanovic, e a quel punto l’Inter ha sbandato. La pecca del Palermo è stata quella di non provare ad affondare quando i nerazzurri erano in confusione. CANDREVA DECISIVO. De Boer, con le spalle al muro in un Meazza che già rumoreggiava, ha pescato la carta vincente inserendo Candreva che, a corto di fiato, ha servito l’assist per l’1-0 di Icardi (dopo appena 5′ dal suo ingresso in campo), un ghiotto cross a Eder (colpo di testa a lato) ed è andato pericolosamente al tiro nel finale. L’ex tecnico dell’Ajax però non ha mai provato a cambiare modulo, neppure per l’assalto conclusivo: ha iniziato con il 4-3-3 e con quello schema ha terminato il match nonostante negli ultimi minuti potesse gettare nella mischia Palacio. L’ultima volta dell’Inter senza vittorie nelle prime due giornate risale a 5 anni fa: stagione 2011-12 con Gasperini in panchina. Alla terza giornata i nerazzurri affondarono a Novara e Gasp fu esonerato. Magari De Boer non correrà questo rischio in caso di ko a Pescara, ma la sua Inter deve cambiare marcia altrimenti la Champions resterà un miraggio”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio