“Una proposta choc. Follie per Milinkovic, 170 milioni per l’asso serbo. L’indiscrezione non rimbalza da Parigi, ma viene da Roma, ne parlano operatori di mercato vicini a Lotito, bisognerà verifi carne la concretezza tra qualche mese, ma c’è l’interesse e anche l’intenzione di portare a giugno l’assalto al gioiello scoperto da Tare. Il Paris Saint Germain sarebbe pronto a svenarsi per il centrocampista della Lazio, atteso da star al Mondiale in Russia, entrato di prepotenza sulla scena del mercato europeo. Si sono moltiplicate le presenze di osservatori dei principali top club a seguire le partite della squadra biancoceleste. Si è parlato del Manchester City e dello United di Mourinho, si è scomodato il segretario del Barcellona e lo tiene d’occhio la Juve, che non è ancora riuscita a trovare il sostituto ideale di Pogba. La Lazio fa muro ed è normale sia così. Tare ha chiesto di non rivolgere domande di mercato a Milinkovic, Peruzzi a Bergamo ha provato ad allontanare le voci: «Sergej qui sta benissimo e ci vuole rimanere a lungo, che ci siano osservatori è normale perché è appetibile, ma per il momento resta alla Lazio» ha spiegato l’ex portiere. Inzaghi e i suoi dirigenti temono che le indiscrezioni possano rappresentare una distrazione per Milinkovic (portato a specchiarsi e prendersi qualche pausa sul campo) o destabilizzare l’ambiente, sono concentrati nella corsa alla Champions, un obiettivo che permetterebbe (se raggiunto) nella prossima estate di crescere ancora aumentando ambizioni e aspettative.
DIFFERENZA. Lotito e Tare progettano una grande Lazio per il futuro, sperano di poter trattenere sino al 2019 Milinkovic, considerato il nuovo Pogba per le caratteristiche fi siche abbinate alla classe slava, a cui ora sta aggiungendo gol pesantissimi. Decide, determina, sposta le partite da solo, come ha fatto a Bergamo con l’Atalanta, permettendo a Inzaghi di rimontare con una doppietta, oppure a Marassi con la Samp, quando ha consentito alla Lazio di superare di peso la pressione fortissima dei blucerchiati. In pochi mesi Sergej è diventato uno dei centrocampisti più forti del mondo ed è impossibile frenare le voci, aveva rinnovato nell’inverno scorso quando il Real Madrid stava bussando a Formello. Tutti lo guardano, tutti lo vogliono. Era faticoso anche per la Juve, sino a quando non lo ha ceduto, soffocare gli interessi che si muovevano intorno a Pogba. Lo sarà a maggior ragione per la Lazio da qui all’estate, quando Milinkovic si presenterà con la Serbia al Mondiale. Sta onorando le aspettative nate nel 2015, la società lo prese quando era appena diventato campione iridato under 20. INTRIGO. Così si spiega l’interesse del Paris Saint Germain, pronto a sbaragliare la concorrenza con una proposta mostruosa. Il regista dell’operazione, secondo questi rumours, sarebbe Jorge Mendes, potente procuratore portoghese, entrato in orbita Lazio da poco più di un anno. Nel 2016 aveva orchestrato l’arrivo di Wallace dallo Sporting Braga (dove non ha mai giocato) via Monaco, l’estate scorsa avrebbe spinto il club francese a portare 30 milioni per Keita in scadenza di contratto. Milinkovic è gestito da Kezman, Mendes non è il suo agente e non rappresenta il giocatore, ma spesso agisce da intermediario tra società e in Europa è abituato a spostare molti capitali. Così avrebbe ingolosito Lotito, promettendo un incasso e una valutazione di Milinkovic superiore a quella che aveva spinto la Juve a cedere Pogba (105 milioni più 20 di commissione a Raiola). La Lazio rinuncerebbe a Milinkovic solo se lo chiedesse il giocatore in presenza di offerte superiori ai cento milioni, a quel punto sarebbe impossibile resistere. Il prezzo lo farà il mercato, già in ebollizione. Il PSG l’estate scorsa aveva sborsato 180 milioni per Mbappè del Monaco, ora potrebbe puntare su Milinkovic, arrivando a offrirne 170. Nell’operazione, secondo le indiscrezioni raccolte nei giorni scorsi, potrebbero entrare uno o due giocatori controllati da Mendes, giovani talenti, magari poco conosciuti al grande pubblico, come era successo alla fi ne di agosto quando da un giorno all’altro spuntarono Pedro Neto e Bruno Jordao, i due baby portoghesi trascinati a Formello nelle stesse ore in cui stava sbarcando Nani a Ciampino. L’attaccante ex Manchester United è controllato da Pastorello, altro agente assai vicino a Lotito e presente sul mercato spagnolo e francese. Il portoghese, ceduto in prestito dal Valencia, aveva fatto spazio a Gonzalo Guedes, ala sinistra, classe ‘96, di proprietà del Paris Saint Germain. Scuderia? Ovviamente Gestifute, Jorge Mendes, perché nei grandi giri del mercato europeo niente accade per caso”. A riportare la notizia è l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.