L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Psg e sul futuro di Icardi.
L’hanno voluto, coccolato, in alcuni casi sopportato e ora, se dovesse arrivare un’offerta congrua, sarebbero pronti a scaricarlo dopo due anni e mezzo. Quello tra Mauro Icardi e il Paris Saint-Germain è un rapporto che si sta lentamente deteriorando, stando a quanto sostiene L’Equipe. Risolti i problemi coniugali con Wanda Nara, l’argentino deve adesso far fronte con la voglia di separarsi da parte del suo club, che ha bisogno di sfoltire la rosa a gennaio.
Pochettino deve fare i conti, più o meno ogni giorno, con una rosa da 35 giocatori. Tanti, troppi e non solo secondo i suoi gusti. Alcuni, ad onor del vero, sono ragazzi dalle belle speranze che fanno la spola con le squadre giovanili, altri sono dei veri e propri esuberi che appesantiscono soltanto le casse del club parigino. Icardi, in particolare, è quello con lo stipendio più alto tra quelli messi sul mercato. Leonardo e il presidente Al Khelaifi vogliono alleggerire la rosa e il monte ingaggi nella prossima sessione invernale e l’argentino è il giocatore con cui possono decisamente raggiungere il loro obiettivo. Maurito è ormai la quinta punta nelle gerarchie di Pochettino dopo Messi, Mbappé, Neymar e Di Maria. Fino ad oggi ha giocato da titolare solo una partita su tre: ha all’attivo 13 presenze e 3 gol in campionato, ma con il 40% dei minuti giocati. Tre le apparizioni in Champions e mai dal 1’, ma sempre nei minuti finali. Il Psg ora lo valuta 50 milioni di euro. Dovesse arrivare a gennaio un’offerta simile potrebbe partire, a patto che Icardi accetti la nuova destinazione. Pretendenti, però, al momento non ce ne sono a quelle cifre. Mauro, dal canto suo, sembra volersi giocare ancora qualche chance: vorrebbe convincere Pochettino a dargli più spazio già in questa stagione. Non dovesse riuscirci, in estate si libererà il posto di Mbappé, che andrà con molte probabilità al Real Madrid. La partenza del francese, inevitabilmente, gli farebbe scalare un posto nelle gerarchie.
Più facile, per il Psg, far partire altri giocatori inseriti nella lista dei partenti: Diallo (25) è ormai il terzo terzino sinistro nelle idee di Pochettino dopo Nuno Mendes e il recuperato Bernat. I suoi continui infortuni l’hanno reso un cedibile, così come Kurzawa (29), ormai il quarto della lista e con zero presenze tra campionato e Champions. Gli era stato rinnovato il contratto fino al 2024 durante la prima ondata della pandemia, ora il Psg se ne libererebbe volentieri. Dagba (23) chiude la lista dei difensori in lista di sbarco, mentre tra i centrocampisti i cedibili sono Dina Ebimbe (21), al quale però Pochettino ha spesso concesso minuti importanti e Rafinha (28), ormai diventato una meteora del Psg. Per l’ex interista soltanto 5 presenze in campionato, di cui 3 da titolare. Lascerà probabilmente Parigi anche Sergio Rico: il portiere spagnolo è spettatore non pagante del chiacchierato dualismo tra Gigio Donnarumma e Keylor Navas. Per l’ex Siviglia, quest’anno, appena 22’ contro il Nantes.